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Al Green Park il presidio contro i veleni del Keu

7 maggio 2023 | 09:25
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Al Green Park il presidio contro i veleni del Keu

Sarà presente anche il comitato No Valdera avvelenata

Un presidio contro il “veleno del Keu”. Torna a mobilitarsi il popolo del Cuoio e della Valdera. Alla manifestazione in programma il prossimo martedì (9 maggio) alle 18 al Green Park sarà presente anche il comitato No Valdera avvelenata.

“Da anni, e non ricordiamo una data di inizio – osserva il comitato in una nota -, in Toscana l’ambiente è il tavolo su cui gli interessi economici si spartiscono le fette di potere, i profitti, gli investimenti pubblici, le connivenze e non ultimo le appartenenze a circoli ristretti ed amicizie inconfessabili. A questo tavolo si siedono, ed è la magistratura a dirlo, imprenditori senza scrupoli, politici, portaborse, e signori Wolf che suonano alla porta per risolvere dei problemi. Perché proprio l’ambiente? Perché è un bene di tutti e di nessuno, perché si può ferire, avvelenare stravolgere, corrompere, esaltare, venderne l’immagine senza dover rendere conto a nessuno, perché le leggi regionali sono ‘lacciuoli allo sviluppo’, e le vogliono abolire, e le leggi nazionali coprono poco e male le malefatte della grande industria, perché non ci sono veri reati penali legati alla distruzione ambientale, perché poi nessuno paga mai”.

“Come a Pontedera, nell’area Green Park, mucchi di Keu, scarti di conceria, come dolci colline di veleni, rimangono lì da anni, in attesa di un giudice, di una nuova ordinanza, di un tribunale che dirà chi paga la rimozione – sostengono dal comitato – mentre il Keu lavora, si trasforma, diventa sempre più tossico, perché gli elementi si degradano, cambiano nel tempo , entrano nelle falde, e le bonifiche costeranno sempre di più, perché i terreni non sopportano i veleni e li rilasciano nelle acqua, le lasciano viaggiare come polveri sottili, abbandonano le colline e la stupidità dell’uomo. E noi il 9 Maggio, alle 18, saremo al Green Park, ci saremo, a testimoniare che l’ambiente, ogni giorno di più, viene degradato, martoriato, vilipeso, ma lo possiamo fare, è l’ambiente, e mai nessuno pagherà mai, se non le persone che abitano lì vicino, che mangiano i frutti degli orti, che bevono l’acqua delle falde, che fanno il bagno nei mari , che respirano l’aria intorno Hanno fatto questo proprio al Green Park? Sembra una montatura, una presa in giro, ma è così oggi, l’ambiente è una scusa per fare soldi, ha un brand, è alla moda, non importa però che per fare i vialetti e riempimenti si usi uno scarto dei conciatori, che ti regalano perchè non sanno più dove buttarlo, perché ha il cromo, cromo esavalente cancerogeno, e che, ora sappiamo, anche quell’altro cromo si trasforma in elemento pericoloso. Che volevano fare i vialetti del Green Park lucidi come le lambrette cromate? O morbidi come le tomaie delle scarpe di vacchetta?”.