Cantine Tancredi gratis per 5 anni per chi dà vita a un centro di aggregazione giovanile foto

L'idea di Alberto Fausto Vanni "con la speranza che altri seguano questo esempio"

“Sono proprietario delle cantine Tancredi in via Carducci a Santa Maria a Monte, quelle che per vent’anni sono state la sede dell’associazione storico culturale Storie Locali. Un ambiente di 400 metri quadrati con un giardino che si affaccia sulla valle. Desidero mettere a disposizione della comunità questo mio bene gratis per cinque anni a chi ci realizzerà un ritrovo per giovani, pub e cultura, preferibilmente”. E’ la risposta di Alberto Fausto Vanni a un gruppo di giovani che lamenta la mancanza di un centro di aggregazione giovanile in paese.

“Ho una sola richiesta da fare – precisa -, che il locale sia intitolato a mia mamma Guelfa, quella che me le ha lasciate e ha dedicato la sua vita a me e a mio fratello”. E poi c’è anche una speranza: che altri seguano il suo esempio perché, ricorda, “C’è una Santa Maria a Monte nascosta, un paese underground che pochi conoscono ma molto affascinante. Un argomento interessante sotto il profilo commerciale e turistico. Sono numerose le cosiddette cantine nel centro storico di Santa Maria a Monte, anni fa fu fatto anche un censimento e ricordo che vennero riscoperte una decina di cantine, una più bella dell’altra. Ma occorre un progetto generale, ma soprattutto dare a questa ricchezza una destinazione d’uso e aprire un dialogo da parte delle istituzioni con i proprietari. Aprire le cantine per le occasioni importanti è una cosa fine a se stessa.

In periodo elettorale, come siamo adesso, ho avuto l’opportunità di ascoltare gente delle varie località di Santa Maria a Monte, sono rimasto affascinato da una proposta venuta da un gruppo di giovani de Le Fontine, località al bordo del nostro comune che confina con Bientina. Questi ‘ragazzi’, oltre la metà laureati, nel loro intervento sottolinearono, l’assenza di luoghi e locali di aggregazione nel centro storico di Santa Maria a Monte, dicendo che i giovani ‘emigrano’ giornalmente a San Miniato, Bientina e Pontedera perché il nostro paese non offre nulla di ciò. Inoltre rammentarono anche le cantine, ma che purtroppo non sono usate, mentre sarebbero locali adatti a questo tipo di persone giovani che necessitano di locali come questi.

Questi giovani suggerirono anche dei servizi necessari per ridar vita a questo paese, prima di tutto occorre un parcheggio, vicino al centro, e il sottoscritto gli illustrò la proposta del progetto del parcheggio per 250 auto nella Valle e collegato con ascensore orizzontale. Ovviamente, di conseguenza togliere le auto dal centro e regolare con orario di accesso per i residenti.
Insomma, in un’ora fu fatta insieme a questi giovani una proposta concreta per ridar vita al centro di Santa Maria a Monte. Allora in questi giorni ho rimuginato su quell’incontro ed ho preso una decisione: perché non mettere a disposizione le mie cantine, con la speranza che altri seguano questo esempio?”.

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