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Più interventi e meno attese: l’ospedale cresce con una piattaforma robotica e lavori per 2 milioni di euro

26 aprile 2023 | 18:30
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Più interventi e meno attese: l’ospedale cresce con una piattaforma robotica e lavori per 2 milioni di euro
Più interventi e meno attese: l’ospedale cresce con una piattaforma robotica e lavori per 2 milioni di euro
Più interventi e meno attese: l’ospedale cresce con una piattaforma robotica e lavori per 2 milioni di euro

Bilanci e prospettive del centro protesico con l’assessore regionale Bezzini

“Sul contenimento delle liste di attesa apprezziamo il lavoro svolto dall’Azienda. E’ stato sicuramente fatto uno sforzo importante e i numeri dell’Empolese ci dicono che da marzo è aumentata l’offerta e si sono accorciati, per più specialità, anche i tempi di attesa. Naturalmente non tutte le difficoltà sono state ancora superate, nonostante la Toscana sia l’unica Regione in Italia ad aver aumentato visite e prestazioni del pubblico nel 2022 rispetto al 2019. Il problema delle liste di attesa e dell’arretrato dovuto al rallentamento imposto dal Covid 19 va letto assieme a quello del sotto finanziamento della sanità pubblica, reso ancora più acuto dalla maggiore spesa provocata dalla pandemia, dalla fiammata inflattiva e dai costi in rialzo dell’energia”

Lo ha detto l’assessore regionale al Diritto alla Salute e Sanità Simone Bezzini visitando l’ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio accolto, tra gli altri, dai direttori Valerio Mari, Emanuele Gori, Lorenzo Pescini, Leonardo Pasquini, Luca Tani, Silvia Guarducci insieme a Federico Manzi, direzione sanitaria PO Empoli, Fucecchio e San Miniato e Giuseppe Neri direzione infermieristica area empolese, al direttore del centro ortopedico di chirurgia protesica di Fucecchio Simone Nicoletti e dellaSocietà della Salute Empolese Valdelsa Valdarno inferiore Franco Doni.

Tra i punti cardine dell’ospedale di Fucecchio è stato evidenziato il percorso Fast Track/Eras (Enhanced Recovery After Surgery), un protocollo di Recupero Articolare Veloce, introdotto in ospedale da oltre un anno e che mira ad agevolare nei pazienti una buona mobilità e funzione dell’articolazione in sicurezza e in tempi rapidi. Il percorso si concentra sull’ottimizzazione di ogni fase dell’iter chirurgico e sviluppa la partecipazione diretta dei pazienti che diventano parte attiva della loro guarigione e del processo di recupero. Ciò consente anche una riduzione delle complicanze post operatorie. Attualmente l’ospedale di Fucecchio è un polo di alta specializzazione ortopedico con vocazione alla chirurgia protesica delle grandi articolazioni (spalla, gomito, anca e ginocchio) e alla chirurgia ortopedica in Day Surgery dell’Arto superiore e Inferiore. Dal 2021 è stata introdotta la nuova tecnologia robotica semi attiva di ultima generazione, grazie alla quale sono stati eseguiti interventi di protesi totali e mono compartimentali di ginocchio, mediante l’uso di un innovativo robot chirurgico che supporta il medico in tutte le fasi: dalla pianificazione dell’intervento, alla preparazione del distretto anatomico, fino all’esecuzione dell’impianto. A breve arriverà una seconda piattaforma robotica, utile negli interventi protesici di anca e ginocchio.

“Auspichiamo di migliorare ulteriormente la pratica clinica mediante l’uso di strumentazione tecnologicamente avanzata con l’obiettivo di eseguire nell’arco del 2023 oltre 1000 interventi, la media attuale è di circa 25 a settimana e 100 al mese – sottolinea il dottor Nicoletti -. Altro obiettivo è la formazione dei medici specializzandi, presenti in struttura, attraverso l’organizzazione settimanale di meeting, riunioni didattiche, Journal Club e di congressi scientifici per sviluppare nuove conoscenze e per permettere un aggiornamento continuo dei medici. Infine incrementare l’attività di ricerca, che ha permesso di sviluppare alcuni progetti scientifici presentati nei più importanti congressi europei di settore”.

Tra le prospettive future si è parlato della realizzazione del Laboratorio Analisi del Movimento (Gait Analysis), di una sala chirurgica ambulatoriale in cui effettuare interventi al di fuori del blocco principale, un’area dedicata al Progetto ERAS , allestita in modo che i pazienti potranno assistere ad una lezione da parte del personale (medici, infermieri e fisioterapisti) sul percorso pre, intra e post operatorio e di un’area dedicata all’accoglienza alle attività di diagnosi e alla formazione dei professionisti e collegata in modo multimediale con la sala per essere utilizzata durante eventi divulgativi ed educativi rivolti ai medici e fisioterapisti (Live Surgery). Infine la realizzazione all’interno del blocco operatorio di un’unità di PACU – Post Anesthesia Care Unit, con 4 letti. La PACU ha lo scopo di garantire un rapido recupero delle funzioni vitali del paziente, integrando trattamenti e supporto multiprofessionale, e attivando una risposta precoce per eventuali complicanze post operatorie.

“Questo focus hospital – sottolinea la dottoressa Guarducci – ha tutte le caratteristiche per mantenere e sviluppare ulteriormente nei prossimi anni la sua valenza regionale, già adesso rappresentata dalle collaborazioni con ospedali regionali, inoltre potrà essere il centro di riferimento aziendale per la chirurgia ortopedica elettiva, polo di eccellenza dove potranno operare anche i chirurghi del San Giuseppe”.

Il resto della mattinata è stato dedicato al tema della gestione delle liste di attesa e alla simulazione dei progetti finanziati con i fondi del PNRR per gli Ospedali di Comunità e le centrali operative territoriali con un momento di confronto nella sala del consiglio di Fucecchio con il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli presidente Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa e di altri sindaci del territorio. L’Azienda sanitaria ha evidenziato una messa a sistema dal mese di aprile di alcune misure di incremento dell’offerta sia tramite l’aggiunta di turni aggiuntivi tra gli specialisti (sumaisti) sia di prestazioni erogate tramite il privato accreditato. Inoltre è stato evidenziato un aumento di circa 3mila prestazioni erogate in più nella prima quindicina di aprile 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda invece i tempi di attesa, nello stesso arco temporale, il trend di visite specialistiche ha raggiunto un 63% di prestazioni erogate nei tempi previsti dalla normativa regionale rispetto al 57% del 2022. Per quanto riguarda l’attività chirurgica vengono rispettate al 99% le classi A.

Sono previsti due interventi di riqualificazione all’interno del presidio di Fucecchio grazie ai fondi Pnrr (2 milioni di euro ciascuno) in particolare: la realizzazione della Casa di Comunità nel blocco C che prevede la ristrutturazione degli spazi, adeguamento sismico per renderlo più funzionale con ambulatori di medicina generale e specialistici. Altro intervento riguarda invece il blocco B con adeguamento sismico.