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Primo maggio a Fucecchio con il corteo della Cgil

19 aprile 2023 | 09:09
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Primo maggio a Fucecchio con il corteo della Cgil

Tante le iniziative in programma

Anche quest’anno nell’Empolese Valdelsa la Cgil si prepara a festeggiare il Primo Maggio.
Un corteo si terrà in particolare a Fucecchio. Al termine ci sarà l’intervento di Fabio Berni, segretario della Cgil Toscana.

Tante le iniziative simili in programma anche ad Empoli,  Certaldo, Castelfiorentino, Gambassi e Montaione, dove a chiudere saranno delegati Cgil di luogo di lavoro, per rivendicare ancora una volta la centralità dei lavoratori e delle lavoratrici.

“Il Primo Maggio – spiegano dalla Cgil Toscana – sarà dedicato ai 75 anni della nostra Costituzione. Sarà l’occasione per ricordare che senza un lavoro stabile, dignitoso e di qualità non può esistere una società giusta, perché è sui diritti del lavoro che si fondano tutti gli altri diritti. Dare centralità alla Costituzione significa anche difendere i diritti delle donne, dei migranti che arrivano nel nostro Paese in cerca di un futuro migliore, della pace, della scuola come fondamento di libertà. Per questo abbiamo invitato Anpi a portare i propri saluti antifascisti dal palco e per questo abbiamo deciso di aprire il corteo di Empoli con il settore della conoscenza e della scuola. Invitiamo per questo a mettersi alla testa del corteo, insieme ai nostri lavoratori, tutti quei genitori e quegli studenti che tutti i giorni sono impegnati per difendere l’istituzione scolastica e il suo ruolo educante. La scuola forma cittadini e cittadine, non merce lavoro da vendere sul mercato”.

Ai cortei saranno presenti i lavoratori delle principali aziende del territorio e di tutti i settori (pubblici e privati) contraddistinti dai loro striscioni.

“L’Empolese Valdelsa – sottolinea la Cgil – ha nella manifattura un suo tratto identitario. Siamo impegnati ogni giorno affinché questo elemento distintivo permanga, gli investimenti si moltiplichino e creino lavoro di qualità. Anche per questo dobbiamo lottare contro le delocalizzazioni e fare argine contro le degenerazioni fondate su illegalità, sfruttamento e lavoro povero. Attenzione particolare va riservata anche ai pensionati e alle pensionate a cui un Paese civile deve offrire servizi adeguati e pubblici. I pensionati sono una grandissima risorsa di questo Paese e come sempre animeranno i cortei della Cgil, in nome di quel patto tra generazioni fondamento di ogni tenuta sociale. Chiederemo inoltre alle tante forze politiche e sociali, che saranno presenti, di stare accanto a chi lavora non solo il Primo Maggio ma tutti i giorni per cambiare radicalmente le condizioni del lavoro, a partire dal lavoro e dagli appalti pubblici”.