Spettacolo alle corse di primavera: ‘Gingillo’ fa la parte del leone

Lo slittamento da ieri ad oggi (16 aprile) per l’impraticabilità della pista del secondo appuntamento delle corse di primavera a Fucecchio non ha per niente inciso sulla presenza del pubblico che è affluito numeroso. Per quanto concerne i cavalli solo in sei sono mancati all’appello per cui alcune batterie, delle otto in programma, sono state corse con un numero ridotto.

Stavolta a fare la parte del leone, è stato Giuseppe Zedde in arte Gingillo che ha centrato tre vittorie con Blue Star, Cristallo da Clodia e Charly Brown mentre un suo quarto cavallo, Abracadabra, ha ottenuto la vittoria con il fantino Alessandro Cersosimo.

Una vittoria a testa per Carlo Sanna su Zenia Zoe, Giosuè Carboni con Vankook, Federico Guglielmi con Compilation ed Andrea Coghe con Chiocciola. Due secondi posti stavolta, ottenuti con Crystal Grey e Sultano da Clodia per il fantino di casa Adrian Topalli, mattatore della prima giornata di corse dello scorso marzo. Due secondi, oltre una vittoria, anche per Giosue Carboni con Chiosa Vince e Ceccobiondo.

Impeccabile per competenza e personalità il mossiere Davide Busetti che è riuscito a far partire tutte le 8 batterie senza alcuna falsa partenza, cosa mai avvenuta in precedenza. Ottima anche l’organizzazione che non ha lasciato niente al caso, tutto si è svolto nei tempi precedentemente stabiliti, cosa ormai collaudata. Impeccabile anche la diretta con Eleonora Maino ed Alessandra Nespeca con il commento tecnico di Salvatore Ladu in arte Chianchino che hanno fatto veramente gustare l’evento a chi lo ha seguito sul profilo Facebook del Palio di Fucecchio.

Per quanto riguarda le prestazioni dei cavalli, si sono viste conferme, spunti e segnali importanti in vista della tratta di mercoledì 17 maggio. Dopo le prove di oggi è possibile infatti che i capitani abbiano già le idee chiare su di un gruppo di essi da seguire in particolare per poter individuare i dodici esemplari da mandare all’estrazione di abbinamento alle contrade. Ancora è presto per quanto concerne le monte, anche se pare chiaro che ogni contrada abbia perlomeno due o tre possibili scenari che sarà poi sempre l’esito della tratta a decidere su quale puntare.

Di sicuro non ha fatto scalpore l’assenza, anche stavolta, di Giovanni Atzeni detto Tittia. Qualche interrogativo invece lo ha posto l’assenza di Valter Pusceddu, presente invece tra il pubblico, e qualche altro la presenza di Jonathan Bartoletti che pare non avere una destinazione precisa, ma che a “cavallo buono” di sicuro sarà tra i dodici al canapo il 21 di maggio.