
Coinvolgerà 1.232 bambini e bambini delle scuole dell’infanzia e delle primarie
Ha preso il via questa mattina 20 marzo il progetto delle associazioni sportive del territorio, coordinate dall’associazione Sport e solidarietà, della Consulta dello sport, insieme al Comune di San Miniato, “Lo sport va a scuola“. Il progetto, nato alcuni anni fa con l’obiettivo di dare una continuità all’attività sportiva fra scuola e territorio, contribuisce alla promozione delle varie discipline e incrementa l’attività didattica.
Ogni anno coinvolge i bambini e i ragazzi delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado del territorio di San Miniato, con proposte progettuali distinte. Fermo dal 2020, quando il Covid ne impedì lo svolgimento, venne portato avanti con video lezioni da casa e adesso, per la prima volta da allora, riparte trovando adesioni da record: 1.232 bambini e bambini delle scuole dell’infanzia e delle primarie degli istituti comprensivi “Sacchetti” e “Buonarroti” parteciperanno a questa edizione, con tante novità.
“L’obiettivo generale – spiega il presidente dell’associazione Sport e solidarietà Ivano Leoni – del progetto promosso dalle associazioni sportive del nostro territorio, è quello di ampliare l’offerta formativa per le scuole primarie e dell’infanzia, in modo da far acquisire alle bambine e ai bambini conoscenze e abilità. E’ importante che imparino a fare sport giocando, costruendo una rete di relazioni costituita da tutti i soggetti che sono parte della vita del bambino: dalla scuola, alla famiglia, allo sport. E’ fondamentale, quindi, che gli istruttori che lavorano direttamente con i bambini nei percorsi a scuola siano gli stessi che svolgono l’attività di promozione delle diverse discipline sportive nel pomeriggio, in modo da avere una continuità. E questo è possibile grazie alla grande disponibilità delle nostre associazioni che hanno deciso, con entusiasmo, di far ripartire il progetto”.
“Questo progetto – commenta l’assessore allo sport Loredano Arzilli – rappresenta un’opportunità per gli studenti e le studentesse del territorio, un’occasione per avvicinarsi allo sport ed apprendere tutti quei valori sani che incarna. Mettere in moto questa macchina dopo questi tre anni di stop non è stato semplice. Con questo progetto vogliamo promuovere la funzione educativa del movimento e dello sport, sostenere l’inclusione e l’integrazione scolastica, anche di bambini di diverse culture e proporre attività motorie nel rispetto del fair play, delle regole e della collaborazione. Tutto questo ci ricorda inoltre l’importanza che l’attività fisica e il movimento rivestono per la salute e il benessere di tutti, una cultura che vogliamo diffondere a partire dalla più tenera età”.