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Il nipote di Borsellino incontro gli studenti del Montanelli Petrarca

18 marzo 2023 | 14:56
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Il nipote di Borsellino incontro gli studenti del Montanelli Petrarca
Il nipote di Borsellino incontro gli studenti del Montanelli Petrarca
Il nipote di Borsellino incontro gli studenti del Montanelli Petrarca
Il nipote di Borsellino incontro gli studenti del Montanelli Petrarca

Carlo Fiore ha rievocato la figura del giudice ucciso dalla mafia e l’esempio della mamma Rita

Una giornata a coronamento di un percorso che ha visto gli studenti dell’istituto Montanelli Petrarca di Fucecchio protagonisti di una serie di incontri sul tema della mafia, conclusi questa mattina (18 marzo) al Teatro Pacini. Le classi terze, infatti, hanno svolto un percorso insieme a Claudio Terreni, del presidio Libera Genovese Pagliuca, che ha tenuto in ciascuna classe 3 incontri sui temi di cui Libera si fa portavoce.

Nata nel 1995, Libera è infatti una rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti, scuole, sindacati, parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno non solo contro le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma anche per la giustizia sociale, la tutela dei diritti e una legalità democratica fondata sull’uguaglianza. Così, questa mattina, gli alunni e le alunne della scuola hanno letto i nomi dei minori vittime innocenti di mafia, mentre i giovani dell’associazione #FucecchioéLibera hanno interpretato le storie di vita di alcune vittime.
Presenti il dirigente scolastico Manuel Salvaggio, il sindaco Alessio Spinelli, la vicesindaca Emma Donnini, la consigliera comunale Antonella Gorgerino e Claudio Fiore, nipote di Paolo Borsellino.

“Per lottare contro la mafia – ha detto Claudio Fiore – non è necessario diventare magistrati o poliziotti, è sufficiente che ognuno di noi lotti per realizzare il proprio sogno e che quel sogno ci renda persone felici. L’evento di oggi celebra l’amore e la vita, proprio come la vita che rinasce il 21 marzo con l’inizio della primavera”.

Un amore che si manifesta anche nell’impegno civico e nella politica. Claudio Fiore ha ricordato l’esempio della mamma, Rita Borsellino, che con il proprio impegno ha cercato di dare risposte a chi risposte non aveva e magari le cercava nell’illegalità. “La politica – ha concluso Fiore – è mettersi a servizio degli altri, una delle massime espressioni d’amore”. In chiusura il nipote di Paolo Borsellino ha ricordato la frase dello striscione esposto da alcuni giovani dopo l’uccisione dei giudici antimafia nel 1993, che recitava “Non li avete uccisi: le loro idee camminano sulle nostre gambe”.