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“Il Comune ha mantenuto la stessa linea”, al tavolo per la Del Campana Guazzesi è rottura

10 marzo 2023 | 19:27
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“Il Comune ha mantenuto la stessa linea”, al tavolo per la Del Campana Guazzesi è rottura

Sarà nominato un commissario e il contributo verrà elargito tramite bando. Neppure considerate le bozze presentate da Cioni, Fiordispina, Ferreri e Bertini

È una rottura totale quella che si è consumata ieri, giovedì 9 marzo, all’interno del tavolo convocato dal presidente del consiglio comunale di San MiniatoVittorio Gasparri per salvare la casa di riposo Del Campana Guazzesi. La linea dell’Amministrazione, alla fine, è rimasta la stessa contenuta nella delibera del 28 febbraio scorso: nomina di un commissario da parte del sindaco, disponibilità ad erogare un contributo per ripianare il bilancio della Rsa, ma solo dopo l’approvazione dell’avanzo di amministrazione e probabilmente solo con la formula del bando. Una delibera che l’Amministrazione ha allegato alla lettera inviata in questi giorni in Regione, letta dal sindaco Simone Giglioli all’interno del tavolo, ieri riunito in municipio.

Una lettera che ha fatto sobbalzare i quattro membri del tavolo che da mesi chiedono un più chiaro e incisivo intervento da parte del Comune: l’ex presidente della rsa Alberto Cioni, l’ex direttore Delio Fiordispina, il medico Andrea Ferreri e il presidente dell’associazione Amici Del Campana Emilio Bertini, che lo scorso 1 marzo avevano portato l’argomento alla Misericordia di San Miniato Basso con una partecipata assemblea pubblica. Un incontro reso incandescente proprio dalla delibera che la giunta aveva approvato il giorno prima, anche se al termine della serata sembrava che le due parti avessero trovato la strada per un possibile punto di incontro. Alcuni membri della giunta, infatti, avevano suggerito ai componenti del tavolo di avanzare una propria bozza di delibera, da portare poi in consiglio comunale, che permettesse di “superare” quella tanto contestata del 28 febbraio.

E così Fiordispina, Ferreri, Bertini e soprattutto l’ex funzionario comunale Alberto Cioni si sono spesi in questi giorni per buttare giù due bozze da consegnare alla riunione di ieri: una per fornire i riferimenti normativi e legislativi necessari a supportare sia l’erogazione di un contributo straordinario sia una futura sponsorizzazione da parte dell’Azienda speciale farmacie, citando anche i contributi stanziati da precedenti amministrazioni, e un’altra per suggerire una variazione di bilancio che permettesse di girare subito al Campana Guazzasi i circa 200mila euro che servono per rimettere in sesto il bilancio, ripianando poi tale variazione con l’approvazione del bilancio consultivo e quindi con l’avanzo di amministrazione 2022.

A dispetto delle attese, però, le due bozze non sono state nemmeno prese in considerazione nell’incontro di ieri, durante il quale il sindaco ha letto la lettera già recapitata in Regione, mentre il capogruppo di maggioranza Marco Greco ha suggerito piuttosto di emendare una mozione presentata tre settimane fa dalle opposizioni, con l’obiettivo di arrivare a un voto unanime in consiglio comunale. “Votare la mozione però non basta – dicono Cioni, Fiordispina, Ferreri e Bertini – perché è semplicemente una dichiarazione di intenti senza alcun impegno concreto. L’amministrazione continua a dire di non poter fare una variazione di bilancio, nonostante tutte le opposizioni dicano il contrario e nonostante la nostra bozza fornisca gli elementi normativi che dimostrano il contrario”.

“Alla fine questo tavolo è servito solo a far perdere del tempo alle persone, perché il Comune ha mantenuto la stessa linea di sette mesi fa” concludono i quattro membri del tavolo, spiegando di contestare tale linea su tre punti principali: “In primo luogo il fatto di non voler riconoscere che il Campana Guazzesi è un ‘braccio’ operativo del Comune, nonostante sia nato per volontà dell’ente e nonostante il sindaco nomini da sempre 4 membri su 5 del Cda. Poi contestiamo la mancanza di tempi certi e cifre sul contributo da erogare, addirittura ipotizzando l’apertura di un bando aperto ad un solo soggetto, perché l’unica Azienda pubblica di servizi alla persona sul territorio comunale è il Campana Guazzesi. Infine – concludono – non capiamo la scelta di nominare un commissario di cui ancora non viene fatto il nome”.