San Miniato, in centinaia alla fiaccolata per la pace



Il sindaco Giglioli: “In questo momento serve l’impegno di tutti contro le guerre”
C’erano almeno 500 persone ieri (24 febbraio) alla fiaccolata per la pace e il disarmo globale che si è svolta a San Miniato. Una partecipazione sentita ai vari momenti della serata alla quale ha partecipato anche il sindaco Simone Giglioli, e che si è conclusa alla Rocca.
“Il Comune di San Miniato – ha detto il primo cittadino – è una città per la pace, da tempo attiva nel Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale e l’adesione a questa iniziativa è quindi per noi naturale e doverosa. Soprattutto in un momento come questo, con una guerra che da un anno sta funestando il cuore dell’Europa e i cui sviluppi sono ogni giorno più complicati da decifrare. Oggi, ancora più di ieri, è necessario l’impegno di tutti, anche nel nostro piccolo, per dire al mondo che la pace è il bene principale e più prezioso per il nostro pianeta. Una pace che non può passare sopra i torti e le ragioni, una pace che non può mettere sullo stesso piano aggrediti e aggressori ma una pace che si deve imporre per umano buon senso e per forza diplomatica, perché la pace è la condizione di partenza verso ogni progresso e verso ogni miglioramento futuro”.
“Speriamo quindi – ha aggiunto il sindaco – che da San Miniato venga colto il messaggio sempre attuale di un mio illustrissimo collega, lo storico Sindaco di Firenze Giorgio La Pira, che guardando la sua città, ‘contemplava tutte le città del mondo intese come spazio di riconciliazione, di pace, di incontro, per reagire ad un mondo troppe volte condannato, per disperazione e rassegnazione, a tenebre che si credono ormai invincibili'”.