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Rifiuti abbandonati nella fossa nei pressi dell’ex discarica, che diventa “ricettacolo di insetti e ratti”

22 febbraio 2023 | 09:53
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Rifiuti abbandonati nella fossa nei pressi dell’ex discarica, che diventa “ricettacolo di insetti e ratti”
Rifiuti abbandonati nella fossa nei pressi dell’ex discarica, che diventa “ricettacolo di insetti e ratti”
Rifiuti abbandonati nella fossa nei pressi dell’ex discarica, che diventa “ricettacolo di insetti e ratti”
Rifiuti abbandonati nella fossa nei pressi dell’ex discarica, che diventa “ricettacolo di insetti e ratti”
Rifiuti abbandonati nella fossa nei pressi dell’ex discarica, che diventa “ricettacolo di insetti e ratti”
Rifiuti abbandonati nella fossa nei pressi dell’ex discarica, che diventa “ricettacolo di insetti e ratti”

A pochi passi dal nido sul traliccio sul quale, con netto anticipo rispetto al passato, sono già tornate le cicogne

Una discarica a pochi metri da una ex discarica. Non è un gioco di parole, forse un presagio, al momento una semplice constatazione che ci racconta un nostro lettore. Succede a Fucecchio, dove la fossa che costeggia via della Querciola a pochi metri dall’ex discarica del “campaccio” rischia di diventare a sua volta una discarica di sacchi di rifiuti e quant’altro, accanto ad una area di pregio ambientale qual è il Padule di Fucecchio, la più estesa palude interna italiana.

“Presa di mira dagli automobilisti di passaggio, oltreché da qualche incivile di turno – scrive il lettore -, la fossa in più punti é piena di rifiuti. Bottiglie, lattine, plastica, pezzi di legno, parti di elettrodomestici, sacchetti pieni di rifiuti, insomma, vi è un po’ di tutto, ed a pochi passi dal nido sul traliccio sul quale, con netto anticipo rispetto al passato, sono già tornate le cicogne. Un segnale che forse annuncia l’imminente fine della stagione fredda”.

Ciò che invece sembra non avere fine pare essere l’inciviltà di coloro che abbandonandovi i rifiuti deturpano questa suggestiva area a ridosso del padule di Fucecchio compresa tra via della Querciola e via Burello. Una porzione della quale, chiamata appunto “campaccio” , un tempo risulta essere stata una discarica che venne chiusa sul finire degli anni Settanta inizio anni Ottanta.
Il problema è che ora nella fossa lungo via della Querciola, accanto alla quale passa sotto la sede stradale il cosiddetto “tubone”, il grande collettore fognario che conduce gli scarichi della Vandinievole al depuratore Aquarno di Santa Croce, “vengono gettati ed abbandonati continuamente i rifiuti – protesta il lettore – che impediscono anche il regolare deflusso dell’acqua piovana che vi ristagna emettendo cattivi odori divenendo altresì ricettacolo di insetti e ratti. Non è certo un bel biglietto da visita per chi passa per una passeggiata in questo luogo suggestivo a pochi metri dal tracciato della Francigena che si snoda lungo l’area palustre”.