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Accorpamenti di istituti, nel comprensorio del Cuoio rischiano Marconi e Cattaneo

18 febbraio 2023 | 15:05
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Accorpamenti di istituti, nel comprensorio del Cuoio rischiano Marconi e Cattaneo

Polemiche per i limiti imposti dalla Legge di bilancio: ecco gli scenari

Scuola e accorpamento degli istituti sotto i 900/1000 studenti, il tanto criticato dimensionamento presente in legge di bilancio verrà concretizzato a partire dal 2024/2025. La cifra attuale di studenti da assegnare a ciascun istituto, infatti, passerà da 600 a 900 circa. Ne deriva che verranno realizzati accorpamenti degli istituti. Secondo la stima dei sindacati, entro due anni, chiuderanno 700 scuole. Il numero complessivo delle scuole che passeranno dalle attuali 8.136 a 6.885. Le scuole sottodimensionate (con più di 500 alunni ma comunque dotate di autonomia) verranno del tutto eliminate già a partire dall’anno scolastico 2024/2025 in ogni regione. Si prevede, quindi, una nuova drastica ondata di accorpamenti fra istituti che potrà portare alla scomparsa, già nei prossimi due anni scolastici. Si risparmia, così, su oltre 1.400 stipendi di dirigenti scolastici e direttori dei servizi. I risparmi serviranno per finanziare diverse voci, comprese quelle delle spese per le supplenze.

In Toscana rischiano circa 40 scuole, mentre tra Pontedera, Valdera, Valdicecina e zona del Cuoio sono una decina gli istituti a rischio accorpamento, secondo i numeri degli attuali iscritti: il liceo Carducci di Volterra che conta 580 studenti, l’Istituto comprensivo di Volterra (808), l’Istituto comprensivo Fra Domenico da Peccioli (793), il liceo scientifico Marconi di San Miniato (578), l’stituto comprensivo Griselli di Montescudaio (623), l’Istituto tecnico Niccolini di Volterra (595), l’Istituto tecnico Cattaneo di San Miniato (806), l’Istituto comprensivo Tabarrini di Pomarance 670. Sulla base dei parametri individuati dal decreto, le Regioni provvedono autonomamente al dimensionamento della rete scolastica entro e non oltre il 30 novembre di ciascun anno. Per cui il dimensionamento sarà predisposto a fine anno 2023 e farà sentire i suoi effetti negativi per l’anno scolastico 2024-2025. In pochi in ambito scolastico fanno il tifo per questa misura governativa nel comprensorio del cuoio, per svariati motivi. Ma tant’è. Il dibattito resta ad ogni modo aperto. E novembre si avvicina.