la posizione |
Altre News
/

“Il Comune di Santa Croce sull’Arno sia parte civile nel processo keu”, presentata istanza

10 febbraio 2023 | 19:12
Share0
“Il Comune di Santa Croce sull’Arno sia parte civile nel processo keu”, presentata istanza

“Non saranno ‘tollerate’ risposte da soggetti diversi dalla giunta”

“E’ stata presentata una istanza al Comune di Santa Croce sull’Arno con la quale si richiede all’ente pubblico di costituirsi parte civile nel processo sugli sversamenti del keu”.

Lo fa sapere Luca Scarselli, della sezione Valdarno Inferiore dell’Unione Inquilini Pisa. Anche la Regione Toscana si è di recente costituita parte civile. “Lo statuto del comune santacrocese – precisa Scarselli – prevede che si possano presentare istanze alla giunta e, seguendo la normativa, è stata richiesta la costituzione di parte civile nel processo. Infatti, è evidente che dallo scandalo Keu tutto il comparto conciario, tutto il distretto del cuoio che conta migliaia di operai, è stato umiliato, con un evidente danno di immagine che ha visto mettere a rischio anche posti di lavoro e in barba alle migliaia di persone che lavorano legalmente e onestamente tutti i giorni.

É evidente che sia necessario per il Comune prendere posizione con atti concreti che stigmatizzino simili fatti delittuosi. Ed è altrettanto evidente, che indipendentemente da considerazioni su certi soggetti che ricoprono cariche pubbliche o politiche nel suddetto processo, tra le decine di indagati vi sono certamente dei soggetti che hanno causato il sopramenzionato danno. Non solo, in caso di decisione negativa alla istanza presentata c’è un evidente rischio di far passare il messaggio che ci possa essere una ‘certa connivenza con fatti di rilevanza mafiosa’ da parte delle istituzioni.

Così, non si chiede ma si pretende che il Comune di Santa Croce sull’Arno si costituisca parte civile nel suddetto processo”. All’istanza, la giunta dovrà rispondere entro 30 giorni e con separata missiva il Comune è stato avvisato che “non saranno accettati ritardi nella risposta e soprattutto non saranno ‘tollerate’ risposte da soggetti diversi dalla giunta. Infatti, nel passato a un istanza similare rispose il segretario comunale, fatto non ammesso dallo statuto. Così, in caso di risposta da soggetto diverso dalla giunta comunale ci si riserva di agire nelle sedi competenti”.