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Una colletta per le Cerbaie: rovi, cartellonistica a pezzi, camminamenti da recuperare in 3 siti fondamentali

7 febbraio 2023 | 18:36
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Una colletta per le Cerbaie: rovi, cartellonistica a pezzi, camminamenti da recuperare in 3 siti fondamentali
Una colletta per le Cerbaie: rovi, cartellonistica a pezzi, camminamenti da recuperare in 3 siti fondamentali
Una colletta per le Cerbaie: rovi, cartellonistica a pezzi, camminamenti da recuperare in 3 siti fondamentali
Una colletta per le Cerbaie: rovi, cartellonistica a pezzi, camminamenti da recuperare in 3 siti fondamentali
Una colletta per le Cerbaie: rovi, cartellonistica a pezzi, camminamenti da recuperare in 3 siti fondamentali
Una colletta per le Cerbaie: rovi, cartellonistica a pezzi, camminamenti da recuperare in 3 siti fondamentali

“Erano completamente fruibili e in parte lo sono ancora grazie ad un lavoro di manutenzione fatto negli anni dal Consorzio. Adesso serve uno sforzo in più”

“Dateci una mano a farvi scoprire questi luoghi”. E’ una richiesta di aiuto quella che il direttore del Consorzio Forestale delle CerbaieAndrea Bernardini fa per martedì prossimo, con una campagna di raccolta fondi che sarà tutta dedicata ad alcuni dei luoghi più preziosi dell’area boschiva a cerniera fra Comprensorio del Cuoio, lucchesia e paduli.

Rovi, cartellonistica ormai a pezzi, camminamenti da recuperare. Sono, queste, infatti, le condizioni nelle quali ormai da qualche tempo, versano alcuni dei punti più ‘strategici’ delle Cerbaie, luoghi magnifici dal punto di vista paesaggistico ma anche e soprattutto sul fronte naturalistico, tutti da recuperare.

Nasce soprattutto per questo l’ultima campagna di raccolta fondi online messa in piedi dal Consorzio Forestale delle Cerbaie, che a partire da mercoledì prossimo, con un video di presentazione di lancio, darà il via ad una campagna di crowdfunding sulla piattaforma specializzata www.eppela.com. “Quattro mesi, 120 giorni in tutto, per raccogliere 60mila euro e riportare all’anno 0 tre siti fondamentali delle nostre Cerbaie – spiegano il direttore del Consorzio Andrea Bernardini ed il suo collaboratore Daniele Matteucci –. Parliamo dei boschi dell’ex Opera Pia Landini Marchiani a Fucecchio, della sfagneta delle Pianore a Santa Maria a Monte e di quella della Sammartina nei pressi di Poggio Adorno, dove si trova la Drosera Rotundifolia. Questi tre luoghi un tempo erano completamente fruibili e in parte lo sono ancora grazie ad un lavoro di manutenzione fatto negli anni dal Consorzio. La situazione però adesso necessita di uno sforzo in più per recuperare anche tutte le strutture in legno, i camminamenti, i cartelli che rendevano questi luoghi appetibili per i tanti che, anche con le nostre escursioni, potevano ammirarli”.

Di qui l’idea di una raccolta fondi che permetta una sistemazione davvero completa di tutti quei luoghi, attraversati dalla via Francigena, che sono a tutti gli effetti il gioiello naturalistico di questo lembo di provincia in cui, ancora, si trovano aree umide interne dalle caratteristiche uniche. Un’occasione, poi, per vivere e fruire un’area altrimenti, come a Fucecchio, funestata solo da fenomeni di degrado e spaccio. Luoghi che il Consorzio invece fa conoscere nelle sue bellezze anche attraverso le sue escursioni (la prossima, l’11 febbraio, andrà proprio alle Pianore) e attraverso le manifestazioni estive come il “Forestival”, ormai una tradizione.