Un ristorante sul tetto e l’apertura verso il giardino Cardini nel progetto per l’ex Excelsior

Per il momento questo progetto è solo una proposta, ma “siamo in contatto con la nuova proprietà”
“Abbiamo pensato di demolire l’attuale edificio e sostituirlo con un nuovo manufatto che possa essere contenitore di nuove e più moderne funzioni e punto di connessione tra via Cesare Battisti e il retrostante giardino Tommaso Cardini, che è a tutti gli effetti il parco del centro della città”. E’ questo il progetto realizzato da uno studio di Fucecchio per l’ex cinema Excelsior, di proprietà privata, acquisito nel 2022 all’asta da una società immobiliare dell’area fiorentina.
Per il momento questo progetto è solo una proposta, ma “siamo in contatto con la nuova proprietà e chissà che nei prossimi mesi si possano vedere degli sviluppi concreti”.
“Ogni giorno – spiega il progetto -, sia che ci ritroviamo a passarci davanti lungo via Cesare Battisti sia che la attraversiamo per andare in corso Matteotti, non possiamo che rammaricarci per la situazione di abbandono che si percepisce, ma soprattutto per la percezione di una opportunità non sfruttata a pieno”. Per questo la riqualificazione non dovrebbe essere soltanto edilizia, ma anche economica, “ridando slancio a tutte quelle attività che nel centro della città si trovano ad operare. L’occasione per fare questa riflessione sull’area si è presentata quando il Comune di Fucecchio, nel dicembre 2020, ha chiesto alla cittadinanza delle proposte da valutare nella redazione del nuovo Piano Strutturale, ad oggi ancora in corso, insieme al Comune di San Miniato”.
Nella proposta, “il nuovo edificio sarà sviluppato su 4 livelli e ospiterà funzioni a carattere direzionale e commerciale, diventando centro di attrazione e di sviluppo per la città stessa. Al piano terra si prevede di lasciare libero lo spazio per permettere al giardino Cardini di svilupparsi al di sotto dell’edificio stesso e raggiungere il fronte strada su via Cesare Battisti. Il primo piano sarà adibito a spazio per eventi, attualmente non esistente su tutto il territorio comunale e poco presente anche a livello intercomunale, creando in città un polo di aggregazione per tutta una serie di iniziative che potranno coinvolgere il centro urbano.
Il secondo piano avrà una destinazione direzionale con uffici ‘serviti’, da affittare comprensivi di servizi accessori e di utilizzo di spazi comuni. Una tipologia funzionale, questa, adesso di gran moda e che permette un uso di qualità degli spazi. Il piano della copertura, arretrato rispetto al filo strada, sarà adibito a bar e ristorante panoramico dal quale si potrà ammirare una splendida vista sul centro storico.
Nell’ottica di far avanzare il giardino al di sotto del nuovo edificio, si presenterebbe anche l’occasione per un restyling generale che renderebbe lo spazio meglio usufruibile dalla popolazione. La nuova ed ampia apertura sarà il modo per renderlo accesso principale a corso Matteotti (asse commerciale principale della città) per chi parcheggerà su via Cesare Battisti o in piazza Aldo Moro. Questa nuova veste renderà il giardino Tommaso Cardini non più uno spazio di risulta, ma un vero e proprio giardino da attraversare in sicurezza e da vivere”.