Conto alla rovescia per il palio di Buti: c’è la cena itinerante

Inizia la marcia di avvicinamento alla sfida che torna il prossimo 22 gennaio
Inizia il conto alla rovescia per Palio di Buti che torna come da tradizione, domenica (22 gennaio), ossia la prima domenica dopo il 17 di gennaio, ricorrenza di Sant’Antonio Abate a cui l’evento è dedicato. A partire dalle 14,30 avrà inizio la corsa dei cavalli con il tradizionale schema delle tre batterie e la finalissima con le tre contrade qualificate.
Nell’attesa della Contesa la sfida inizia dalle tavole imbandite con la degustazione, stasera (14 gennaio), dei prodotti tipici butesi. Con partenza da piazza Garibaldi ha inizio a partire dalle 19,30 la tradizionale Cena itinerante nelle contrade nelle quali è suddivisa la cittadina. Una tradizione che si rinnova puntualmente il sabato della settimana precedente a quella della corsa dei cavalli, e che nella scorsa edizione ha visto una notevole affluenza di visitatori.
Già da alcuni giorni il paese è investito da eventi collaterali che accompagnano l’attesa della corsa. Ogni contrada celebra la propria messa. Oggi è in programma la Cena itinerante che permetterà a turisti e visitatori anche di passeggiare nelle strade e vicoli di Buti, mentre il giorno successivo si terrà la sfilata folkloristica con partenza dalla contrada Ascensione, vincitrice dell’edizione 2022.
Un appuntamento fondamentale, perché alle 11 davanti al Duomo, verranno estratte le tre batterie di partenza.
I due giorni precedenti al Palio saranno decisivi: prima le visite mediche per i cavalli, quindi la presentazione dei fantini e del mossiere, il cui nome è ancora topo secret.
Nella giornata della corsa, domenica 22 gennaio, sono in programma alle 8 la messa dei cavallai ed alle 10.00 la sfilata storica con partenza da via Rio Magno. Alle 11 davanti il duomo è prevista l’investitura dei fantini e la benedizione dei cavalli che correranno il palio.
Buti ha sempre avuto e mantiene tuttora un forte legame di tradizione e di storia con il palio e con la festa in onore del santo protettore degli animali. Il palio ha origini antiche, anche se la prima edizione risale al 1961. La festa ha le sue radici nel XVII secolo, quando il 17 gennaio in occasione dei festeggiamenti di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, venivano benedette le stalle del paese.
Un appuntamento che, negli anni, è diventato una vera e propria attrazione turistica, che va al di là del forte senso di appartenenza dei butesi alla propria contrada. Che, ricordiamo, sono sette: in rigoroso ordine alfabetico, Ascensione, La Croce, Pievania, San Francesco, San Michele, San Nicolao e, infine, San Rocco.