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Empoli, il ponte sull’Orme riapre a fine mese

6 gennaio 2023 | 17:26
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Empoli, il ponte sull’Orme riapre a fine mese

Il cantiere è stato allestito nel mese di agosto 2022

Possono tirare un sospiro di sollievo gli empolesi e nel solo che ogni giorno attraversano il torrente Orme per recarsi da una parte all’altra della città lungo la Statale 67. Il 31 di gennaio il ponte sull’Orme a Empoli sarà riaperto al traffico dopo gli oltre 4 mesi di chiusura al traffico che si sono resi necessari per demolire il vecchio impalcato per la realizzazione della nuova infrastruttura. Una notizia che di sicuro farà piacere a tutti coloro che in questi mesi sono stati costretti a seguire percorsi alternativi per bypassare il torrente che taglia in due la città.

“Il cantiere è stato allestito nel mese di agosto 2022 – spiega l’amministrazione comunale – con tre differenti fasi di lavorazione. A partire dalla cantierizzazione e dalla risoluzione delle interferenze con i sottoservizi (30 giorni di lavori) presenti nel vecchio impalcato così da procedere con i lavori senza interrompere i servizi. A questa prima fase, è seguita quella relativa alla demolizione del ponte e al consolidamento delle due spalle (45 giorni) per poi concludere con la terza fase del cantieri, attualmente in corso, per la realizzazione del nuovo impalcato del ponte in appoggio alle spalle, adeguate e consolidate con struttura portante in acciaio (60 giorni).

A chiusura dell’intervento, è prevista la realizzazione delle opere di finitura quali parapetti, segnaletica orizzontale e verticale e altri piccoli interventi per la conclusione dell’opera che richiedono alcuni giorni ulteriori. Un totale di circa quattro mesi e mezzo di lavori che andranno a completarsi in questo mese di gennaio, secondo la tabella di marcia stabilita nelle fasi di avvio dell’opera”. Questo “nonostante le difficoltà affrontate nella fase iniziale dell’intervento relativo allo spostamento dei sottoservizi per il ritardo nella consegna dei materiali e nonostante l’aumento delle risorse legate all’aumento dei prezzi che hanno interessato anche i cantieri pubblici”.