E’ un professore di algebra il bimbo nelle pellicole ritrovate al mercatino

Il piccolo Francesco, ora ha 63 anni e insegna all’università
Dopo aver acquistato a un mercatino delle pellicole degli anni ’60 che ritraevano dei bambini, nello scorso mese di novembre aveva lanciato un appello per ritrovare Francesco.

Vi avevamo raccontato la storia con il dubbio che magari quel bambino fosse rimasto in zona, magari nel Cuoio. E allora vogliamo raccontarvi anche il finale, che arriva proprio nei giorni di Natale, come un bel regalo sul quale, ormai, ci si contava poco.
“Dopo quasi un mese di ricerche – racconta lo stesso autore dell’appello – è arrivato il tanto sospirato lieto fine: il signor Francesco ha risposto alla email che gli scrissi non appena trovai il suo contatto dopo che, attraverso il famoso libretto pubblicato da Ottavia eravamo finalmente venuti a conoscenza del suo cognome. Oggi Francesco ha quasi 63 anni, vive a Roma ed è docente di Algebra all’Università Tor Vergata di Roma. Ha tenuto seminari in tutto il mondo e ha all’attivo diverse pubblicazioni circa la materia che insegna, in lingua inglese.
Il padre Attilio è stato il primo chirurgo plastico di Firenze e all’epoca dei filmini viveva con la propria famiglia al secondo piano di via Del Parione, nei pressi di Piazza Santa Trinità nel centro di Firenze, proprio sopra Il Magnifico Cafè. Ed è stato proprio grazie al fatto che vivessero al secondo piano che quelle pellicole si siano salvate dalla famosa alluvione del novembre del 1966. L’ipotesi da me paventata circa il fatto che quelle pellicole si trovassero in vendita all’interno di un mercatino dell’usato a causa di una ditta svuota cantine è stata realistica: la mamma di Francesco le conservava nella sua casa ma nell’agosto del 2015 venne a mancare.
Francesco e sua moglie Annamaria decisero di mettere in vendita quella casa, ormai disabitata e verso maggio o giugno 2016 chiamarono una ditta di traslochi. Hanno cercato il più possibile di seguire quel trasloco, recuperando numerose foto e negativi, ma il giorno che vennero prelevate le pellicole, non erano presenti ragion per cui quelle pellicole, assieme a molti altri oggetti, vennero messi in vendita, a loro insaputa, all’interno del mercatino dell’usato di Montemurlo, dove io le troverò un paio di mesi più avanti”.