
“Tante facce scomparse sono venute ad interessarsi della vivacità scatenata dal progetto”
“Incredibile ma vero, chi l’avrebbe mai pensato: Montopoli Valdarno si è smosso”. Inizia così una riflessione di Gianfranco Geri, un montopolese che più volte e in più modi ha sollecitato concittadini e amministrazione comunale a “risollevare” il paese.
Secondo Geri, una scossa l’ha data la creazione del circolo Santo Stefano, nato attorno alla parrocchia (questo). Riportiamo di seguito la riflessione.
Nel giorno di presentazione del progetto, mezzo paese è stato attratto per oltre 4 ore dall’incessante roteare dei ballerini di tango argentino e di ballo liscio, tanti paesani hanno ballato con i professionisti, senza scomparire.
L’avevamo detto che i montopolesi avevano il ballo e la danza nel cuore: la parrocchia l’ha fatto riemergere. Due numerose ed eccezionali scuole di ballo hanno aderito all’invito della parrocchia e hanno allietato e arricchito il suo open day in cui presentava il suo corposo programma d’invito all’aggregazione e socializzazione per la promozione del paese a cui hanno aderito tanti cittadini, di cui alcuni, imbarazzati su quale attività scegliere ed iscriversi, vista la loro importanza, ne hanno scelte più di una.
Un programma in 8 punti, tutti oltremodo interessanti per la riscoperta di arti, mestieri, cultura, giochi e socializzazione che oggigiorno sembrano dimenticati, tra cui anche il ballo. Tanti ballerini preparatissimi, tanti cittadini seduti intorno a loro che non perdevano un movimento del complicato tango argentino, fatto di mosse precise e repentine, di coppie concentratissime tra loro, guidate da una musica struggente in un continuo susseguirsi di nuove coppie, di tanghi e di milonghe, un vero spasso.
E poi il ballo liscio, il ballo che tutti conoscono e di cui quasi tutti i presenti hanno approfittato vorticando a lungo nella sala in modo perfetto, in una miriade di diversi generi di ballo.
Tante facce scomparse sono venute ad interessarsi della vivacità scatenata dal progetto della parrocchia e la stessa amministrazione comunale, invitata per l’occasione, ha ritenuta valida e vincente l’azione della parrocchia, sollecita caldamente di cavalcarne l’onda e si rende disponibile per qualsiasi necessità.
Il giorno dopo, in paese, è stato tutto un gran parlare dell’avvenimento e ne hanno parlato bene, chi non ha avuto modo di partecipare è rimasto decisamente dispiaciuto, augurandosi che accada nuovamente e presto. In effetti la parrocchia non vuol fermarsi a questo evento, sente che può fare di più per il suo paese, sa che altrove il tango argentino ha fatto la fortuna dei paesi che lo ospitano, sa che quelle scuole di ballo di tutta Italia vanno di continuo alla ricerca di sale da ballo disponibili, ovunque siano, dove permangono anche più giorni, facendovi prosperare l’economia locale in termini di ristoranti, alberghi, negozi, con notevole richiamo turistico.
La parrocchia pensa che anche questa potrebbe essere un’altra buona idea per far ripartire Montopoli e l’attuerà. Ma intanto cavalca l’onda: apre le scuole per le quali ha avuto adesioni e attiva il ballo liscio ogni 2 settimane, in modo alternativo tra ragazzi e adulti cosicché ogni età avrà la sua possibilità ogni mese. Subito dopo l’open day, i referenti di molte delle varie attività proposte hanno aperto i loro “cantieri” e già vi stanno partecipando con grande soddisfazione i cittadini che vi hanno aderito.
E così ogni giorno della settimana le stanze dell’oratorio della parrocchia ospitano almeno una nuova attrazione, che, impensata fino a poco fa, già mostra gente che non si era mai avvicinata finora, incuriosita dalla grande passione trasmessa dai referenti a tutti i partecipanti con il gioco degli scacchi, della dama, del burraco, della tombola, della maglia e ricamo, dei laboratori creativi, dello studio e ricerca delle immense bellezze del nostro paese e, non ultimo, la grande riscoperta del ballo liscio che ha fatto riemergere la passione del ballerino provetto in tanti amici e paesani che all’inizio erano un po’ timorosi di mostrarsi, mentre ora vanno fieri di sé.
Ed è incredibile il fermento di tutti gli appartenenti al gruppo promotore, che propongono costruttivamente nuove idee, creano fantastiche locandine per presentare meglio le proposte e gli appuntamenti, e arricchiscono le loro proposte con particolarità impensabili (chi conosce la “Partita italiana” una delle aperture più antiche del gioco degli scacchi, i cui studi teorici risalgono al secolo XVI da parte di Gioacchino Greco?).
E così è stato creato il calendario delle attività del mese di dicembre, dove il ballo spazierà per ben tre volte, a favore di adulti e ragazzi, mentre in tutti gli ambienti disponibili frullano ogni giorno le più svariate operosità. Da gennaio, poi, partiranno i laboratori di fotografia, di cucina, di tecniche agricole ed i corsi d’insegnamento del ballo liscio, fatti qui in paese se ci sono richieste sufficienti: chi è interessato si faccia subito avanti.
Insomma un’ottima riuscita, un gran successo per il bene di Montopoli e dei suoi cittadini, incredibile ma vero.