Rivoluzione rifiuti a Fucecchio: basta tariffa sui metri quadri, si calcola la produzione

Previsti una serie di incontri sul territorio prima dell’avvio del trimestre sperimentale
La nuova tariffa corrispettiva entrerà in vigore dal primo gennaio 2023. Quello di Fucecchio, infatti, è tra i 13 comuni che ha deciso di passare a un nuovo sistema tariffario per il pagamento del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti. La tariffa si baserà sulla quantità di rifiuti prodotti e sulla raccolta differenziata e non più sui metri quadrati dell’immobile.
Per informare i cittadini, Alia sta inviando sms e aprirà degli infopoint temporanei sul territorio. Insieme al Comune, poi, sta organizzando una serie di assemblee per informare in maniera ancora più dettagliata i cittadini.
Su come funzionerà, perché la decisione ormai è presa, votata nell’ultimo consiglio comunale. Dal 2023, saranno quantità e qualità della differenziazione, sia per le utenze domestiche che per gli esercizi commerciali e le aziende, a determinare la tariffazione. La Tari, inoltre, non sarà più un tributo comunale, ma i cittadini avranno un rapporto diretto con Alia. Dall’1 gennaio alla fine di marzo ci sarà una fase transitoria, per abituarsi alle nuove regole e anche munirsi di mastelli e codici a barre.
Il via libera è arrivato in consiglio comunale nella seduta di martedì scorso (29 novembre) con i voti favorevoli del Partito Democratico, Orgoglio Fucecchiese e Forza Italia. Il Gruppo Misto si è astenuto e la Lega ha espresso voto contrario.
Dal prossimo anno quindi saranno misurati i conferimenti di tutte le tipologie di materiale, e di conseguenza premiate le utenze virtuose che avranno una riduzione dell’importo da pagare. Il passaggio alla tariffa corrispettiva (Taric) che prenderà il posto dell’attuale tassa sui rifiuti (Tari), non sembra però essere particolarmente gradita. A lanciare il sasso nello stagno ci ha pensato il primo cittadino, Alessio Spinelli, con un post sul profilo istituzionale facebook, al quale sono seguiti, e continuano a seguire, molti commenti.
“Il Comune di Fucecchio, insieme a molti altri comuni, ha deciso di passare a un nuovo sistema tariffario per il pagamento del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti. La tariffa si baserà sulla quantità di rifiuti prodotti e sulla raccolta differenziata e non più sui metri quadrati dell’immobile. Un metodo, quindi, sicuramente più giusto, scrive Spinelli”. Per molti il principio può essere anche giusto, ma di sicuro, come affermato da qualcuno, si verificherà che per pagare meno svuotamenti la gente terrà più possibile i rifiuti fino all’orlo del contenitore nel ripostiglio, se non addirittura in casa o nel terrazzo. Per altri la conseguenza è che ci saranno maggiori abbandoni di sacchetti nei campi, nelle fosse e nei boschi, perché ognuno cercherà di fare meno svuotamenti possibili per abbattere i costi. Quindi il rimedio potrebbe essere anche peggiore del male, perché questa nuova regolamentazione per molti può contribuire al proliferare delle discariche. Ognuno ovviamente ha il suo punto di vista anche in base alla propria esperienza maturata finora con la Tari, resta fermo comunque il principio ispiratore: meno rifiuti produci, meno paghi, ma resta comunque la parte fissa della bolletta relativa alla superficie. L’importante però è che i rifiuti che non vengono conferiti attraverso i canali di raccolta non finiscano nell’ambiente, altrimenti tutto resta inutile, il senso civico e dì responsabilità dovrebbe sempre prevalere. Per dar modi a tutti gli utenti di adeguarsi alla nuova tariffazione Alia si sta attivando con gli infopoint sul territorio dei 13 comuni interessati ed previsto un periodo sperimentale di 3 mesi.