Raccontare il tartufo nel mondo: la nuova missione di Mancini e Alvini

Due eccellenze calcistiche del territorio per promuovere un prodotto di eccellenza del territorio: il tartufo bianco di San Miniato. Questa mattina (19 novembre) il difensore della Roma Gianluca Mancini nato e cresciuto a Montopoli Valdarno, e l’allenatore della Cremonese Massimiliano Alvini, nato, cresciuto e residente da sempre a Fucecchio sono stati nominati dalla Fondazione San Miniato Promozione ambasciatori del tartufo bianco di San Miniato nel mondo.

L’onorificenza è stata conferita questa mattina a Casa Tartufo in piazza del Duomo dal sindaco della città Simone Giglioli e dal presidente della Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini, organizzatrice della 51esima Mostra mercato del tartufo bianco.

Una onorificenza, hanno spiegato entrambi al momento della consegna, “che va a due campioni del calcio, ma anche della vita, per l’umiltà, semplicità ed attaccamento al territorio dove sono nati e cresciuti, e per l’esempio che possono rappresentare per i giovani”.

Il sindaco Giglioli ha inoltre ricordato i bellissimi sette anni che Alvini ha trascorso alla guida del Tuttocuoio di Ponte a Egola che hanno permesso alla frazione, ed alla città, di essere conosciute in tutta Italia per i successi ottenuti in quegli anni.

“Un’esperienza che mi porterò sempre dentro – ha sottolineato l’allenatore della Cremo – che mi ha formato e dalla quale ho imparato molto, e mi ha permesso di restare quello che ero allora”.

Anche Mancini ha sottolineato il legame che ha con San Miniato fin da piccolo quando dalle Capanne di Montopoli ogni anno i genitori lo portavano alla mostra mercato del tartufo, “e quanto torno a casa – ha precisato il difensore della Roma – sono sempre quello di allora e come tale mi piace essere considerato”. Anche un piccolo tifoso della Roma con il gagliardetto giallorosso ha chiesto al difensore montopolese un autografo e una foto. Durante la cerimonia Alvini ha rivelato che quando allenava la Pistoiese, la società osservava da vicino il giovane Mancini, che ha invece raccontato di quando andava a vedere le partire del Tuttocuoio allenato proprio dal mister fucecchiese.

I due sportivi si sono intrattenuti anche firmando autografi e foto ed a salutare gli amici. Bocche cucite invece per quanto riguarda il campionato: oggi l’argomento era il pregiato fungo e la loro nomina di ambasciatori a rappresentarlo nel mondo.