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A San Miniato partita la mostra del tartufo bianco tra eccellenze, eventi e progetti per il rilancio. Conferiti i titoli di “ambasciatori”

12 novembre 2022 | 16:35
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A San Miniato partita la mostra del tartufo bianco tra eccellenze, eventi e progetti per il rilancio. Conferiti i titoli di “ambasciatori”
A San Miniato partita la mostra del tartufo bianco tra eccellenze, eventi e progetti per il rilancio. Conferiti i titoli di “ambasciatori”
A San Miniato partita la mostra del tartufo bianco tra eccellenze, eventi e progetti per il rilancio. Conferiti i titoli di “ambasciatori”
A San Miniato partita la mostra del tartufo bianco tra eccellenze, eventi e progetti per il rilancio. Conferiti i titoli di “ambasciatori”
A San Miniato partita la mostra del tartufo bianco tra eccellenze, eventi e progetti per il rilancio. Conferiti i titoli di “ambasciatori”
A San Miniato partita la mostra del tartufo bianco tra eccellenze, eventi e progetti per il rilancio. Conferiti i titoli di “ambasciatori”

Taglio del nastro stamani: ecco il programma. L’assessore regionale Saccardi: “Patrimonio da tutelare, con la nuova legge consegneremo questo bene a chi sa davvero conservarlo”

Un bel sole e Libiamo di Giuseppe Verdi (con la performance della soprano Sevilay Bayoz e del tenore Francesco Marchetti) hanno baciato l’inizio della 51esima mostra mercato del tartufo bianco di San Miniato, col taglio del nastro in piazza Duomo.

Le autorità civili, militari e religiose hanno presenziato alla cerimonia, preceduta da un momento istituzionale nel quale Fondazione San Miniato Promozione – grazie all’auditorium messo a disposizione da Crédit Agricole – ha conferito i nuovi titoli di ambasciatori del tartufo. Che sono andati a: Maria Chiara Carrozza (prima presidente donna del Cnr); Leonardo Marras (assessore regionale al turismo); Rossano Ercolini (direttore del Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori); il vescovo di San Miniato monsignor Andrea Migliavacca; Michele Boscagli, presidente dell’Associazione nazionale città del Tartufo; Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest. Non ha potuto essere presente l’allenatore Massimiliano Alvini, perché dopo la partita della sua Cremonese con l’Empoli ha dovuto far ritorno a Cremona. Il taglio del nastro in piazza Duomo – come detto – ha seguito la cerimonia più prettamente istituzionale all’auditorium, dove i nuovi ambasciatori sono stati premiati. La Mostra – come già annunciato – ha come tema unificante la sostenibilità ambientale, con lo slogan “Truffles for future”.

“Confidiamo – ha detto Marzio Gabbanini, presidente della Fondazione Smp -:di aver fatto un ottimo lavoro, grazie all’impegno e al sostegno di tutti. Quest’anno abbiamo scelto la sostenibilità ambientale perché è una tematica al centro del dibattito pubblico; il tartufo è il nostro gioiello e San Miniato ne deve diventare la capitale toscana”.

“Giungiamo a quest’edizione – ha detto il sindaco di San Miniato Simone Giglioli – con molta più tranquillità rispetto allo scorso anno, quando fare la mostra fu una sfida e un atto di coraggio. E’ un evento molto importante, con una notevole ricaduta economica sul territorio; San Miniato intanto ha registrato un ottimo rimbalzo sui dati del turismo dopo il periodo Covid”.

Massimiliano Angori (presidente Provincia di Pisa) ha detto che: “Il tartufo è un diamante pisano e sanminiatese, legato a turismo ed economia ma anche al prestigio di un intero territorio”.

Stefania Saccardi (assessora regionale all’agricoltura) ha sottolineato il ruolo della sostenibilità ambientale: “La sostenibilità ambientale è un tema di grande attualità e lungimiranza, una sfida che ci riguarda tutti nel futuro. Intanto nella proposta di legge sulla disciplina del tartufo c’è la volontà di consegnarlo a chi sa tutelarlo e anche tramandarlo”.

“Ci impegniamo – ha detto Antonio Mazzeo presidente del consiglio regionale della Toscana -: a discutere quanto prima la proposta di legge, per offrire norme più moderne sul tartufo e per continuare a mettere questa perla sulle nostre tavole. Il tartufo è simbolo di un ambiente sano da preservare”.

Per il senatore del Pd Dario Parrini: “Questa manifestazione cresce sempre di più ed è diventata un punto di riferimento non solo per la Toscana. San Miniato ha tutte le caratteristiche per essere anche anche una grande capitale nazionale del tartufo, grazie al lavoro di tutti”.

Antonio Guicciardini presidente Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato ha rinnovato l’impegno a sostegno della mostra mercato: “Fondazione e Crédit Agricole ci sono sempre per sostenere questo evento, economicamente e moralmente. San Miniato ha un enorme patrimonio culturale, enogastronomico e paesaggistico da valorizzare”.

“Il nostro istituto – ha detto Massimo Cerbai direttore regionale Toscana e Umbria di Crédit Agricole – è sempre attento a San Miniato alla tematica scelta quest’anno. La sostenibilità è uno dei nostri pilastri nel medio termine”.

“La Toscana – ha invece sottolineato Andrea Migliavacca vescovo di San Miniato -, è un grande giardino affidato a noi, che dobbiamo curarlo e custodirlo. Anche Gesù resuscitò in un giardino e Adamo ed Eva erano stati collocati in un giardino, che rinacque dal peccato”.

“La stagione del tartufo – ha affermato il governatore Eugenio Giani – si articola su tutto il territorio e ha il suo culmine con la Mostra Mercato. E’ la prima edizione dalla pandemia senza condizionamenti, in un anno speciale per San Miniato, che quest’anno festeggia i 400 anni dalla nascita della Diocesi e da quando fu proclamata città”.

Anche i nuovi ambasciatori sono intervenuti per ringraziare, a cominciare dall’ex ministra Carrozza, che ha sottolineato e ribadito di portare San Miniato nel cuore, parte del suo percorso di vita. L’assessore Marras si è detto “onoratissimo” di questa nomina e ha invitato Fondazione SMP a vestire sempre più la Mostra di Vetrina Toscana. Ercolini, invece, si è concentrato sul dramma del cambiamento climatico: “E’ un evento storico che se non affrontato diventerà un problema per il nostro modello di civilizzazione. Il pianeta non è un supermercato da cui prelevare a piacere”. Il presidente delle Città del Tartufo Boscagli ha sottolineato che il momento è complesso, non solo per il tartufo: “Tutti ne dobbiamo essere ambasciatori, perché il tempo è scaduto. Dobbiamo partire dalle scuole”. Infine Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest: “Per il nostro brand Terre di Pisa, il tartufo ha sempre avuto un ruolo fondamentale. San Miniato fa bene a candidarsi come capitale toscana del tartufo ma non solo, perché ha tutte le carte in regola per fare anche di più”.

La mostra mercato prosegue domani 13 e poi nei weekend del 19-20 e 26-27 novembre. C’è, ovviamente, spazio per le mostre: citiamo Scart, il lato bello e utile del rifiuto, mostra con materiali riciclati a cura di Maurizio Giani del Gruppo Hera; e quella dedicata al pittore Arturo Checchi, nei locali di Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Senza dimenticare le visite guidate e la dimostrazione di caccia al tartufo coi cani (dalle 15 alle 17.30, ogni domenica) sopra i loggiati di piazza Dante, a cura dell’Associazione Tartufai. La mostra è così strutturata: in piazza Duomo Casa Tartufo e gli stand dei commercianti di tartufi e dei vignaioli; in piazza Dante le associazioni del gusto e del volontariato; in piazza del Popolo un’altra area food con prodotti enogastronomici da tutta Italia; ai Loggiati di San Domenico Slow Food e il Mercato della Terra Fondazione San Miniato; in piazza della Republica prodotti enogastronomici toscani e da altre Regioni; in piazza Mazzini – solo la domenica – mercatino delle arti e dei mestieri; alla Loggetta del Fondo, infine, lo spazio informativo. Fondazione San Miniato Promozione ha promosso anche un contest fotografico, per “immortalare” gli angoli più belli della Mostra (tutte le info sui social della Fondazione).