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“Non si può aspettare la multa per vedere un cartello di divieto di sosta”, ma c’è “una leggera marcia indietro” sullo spazzamento

10 novembre 2022 | 17:50
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“Non si può aspettare la multa per vedere un cartello di divieto di sosta”, ma c’è “una leggera marcia indietro” sullo spazzamento
“Non si può aspettare la multa per vedere un cartello di divieto di sosta”, ma c’è “una leggera marcia indietro” sullo spazzamento
“Non si può aspettare la multa per vedere un cartello di divieto di sosta”, ma c’è “una leggera marcia indietro” sullo spazzamento
“Non si può aspettare la multa per vedere un cartello di divieto di sosta”, ma c’è “una leggera marcia indietro” sullo spazzamento
“Non si può aspettare la multa per vedere un cartello di divieto di sosta”, ma c’è “una leggera marcia indietro” sullo spazzamento
“Non si può aspettare la multa per vedere un cartello di divieto di sosta”, ma c’è “una leggera marcia indietro” sullo spazzamento

“L’unica modifica possibile, già accettata da Geofor è quella di alternare le piazze su 15 giorni, in pratica pulendole a turno”

L’assessore Alessandro Varallo l’ha definita una “leggera marcia indietro”. Sono i correttivi che il Comune di Montopoli Valdarno ha deciso di adottare sul servizio di spazzamento nei centri storici di Montopoli e Marti, dopo la polemica per le oltre 160 multe elevate in appena due giorni alla metà di ottobre. Polemica approdata ieri sera, 9 novembre, in un’infuocata e partecipata assemblea pubblica ospitata a fatica tra le mura della sala consiliare.

Decine i cittadini, soprattutto montopolesi, arrivati per esprimere il proprio disappunto rispetto al nuovo servizio di spazzamento che dall’1 di agosto è stato spostato dal mattino al pomeriggio su tutto il territorio comunale. “Ci sembrava la soluzione migliore e più agevole anche per i cittadini – ha detto in apertura il sindaco Giovanni Capecchi – perché al mattino ci sono le scuole e nei paesi circolano più auto e più persone”. Nel caso di Montopoli, però, il disagio è nato dalla decisione di concentrare nella fascia tra le 15 e le 17 tutte le piazze e i parcheggi del paese, in un centro storico dove i posti auto non sono molti e in tanti sono abituati a sostare anche nelle strade dove il divieto di sosta sarebbe h24.

Diversi cittadini, quindi, non hanno neppure fatto caso ai cartelli con i nuovi orari affissi dal 1 di agosto, salvo rendersene conto solo dopo aver preso la multa. Una pioggia di multe elevate in appena due giorni (un centinaio a Montopoli e una sessantina a Marti), dopo che gli operatori di Geofor avevano lamentato con l’amministrazione la propria difficoltà ad effettuare lo spazzamento per le troppe auto in divieto di sosta. “Abbiamo dato un tempo ai cittadini per abituarsi ai nuovi orari, senza fare sanzioni – ha spiegato l’assessore Varallo – ma alla fine abbiamo dovuto essere più rigidi perché non riuscivamo a fare lo spazzamento. Non si può aspettare la multa per vedere un cartello di divieto di sosta. In quattro mesi dall’installazione nessuno ha lamentato niente fino a quando non sono arrivate le sanzioni”.

Da qui il botta e risposta con la platea, tra chi ha contestato la mancanza di comunicazione e controlli preventivi per far abituare i cittadini, e chi dall’altro lato avrebbe preferito più rigidità fin da subito. “Perché la gente si è accorta che tanto non controllava nessuno” ha fatto notare un residente. “Il vero problema è che il paese è stato chiuso tutto insieme – ha sottolineato invece Sabrina Di Sandro -: ci siamo trovati nella condizione che tutte le piazze dove parcheggiare avevano il solito orario, senza sapere di fatto dove andare a mettere le auto”. “Chiudere tutto il paese è stato un errore – gli ha fatto eco un cittadino – anche nei centri storici delle grandi città la chiusura viene fatta alternata”.

E sarà proprio questo alla fine il correttivo che il Comune di Montopoli ha deciso di adottare già da venerdì 18 novembre. “L’unica modifica possibile, già accettata da Geofor – ha spiegato Varallo – è quella di alternare le piazze su 15 giorni, in pratica pulendole a turno un venerdì alla volta, ad eccezione di piazza del mercato e del piazzale dei camper che invece saranno pulite il sabato, in modo che il venerdì restino sempre a disposizione per parcheggiare”. Inevitabile il battibecco con i cittadini, soprattutto con chi contesta all’Amministrazione di non aver adottato questo sistema fin da subito. Una donna, invece, ha proposto di prendere a modello Montaione, dividendo le piazze di Montopoli per fasce orarie, anche se difficilmente si può pensare di spezzare il percorso della spazzatrice per pulire poche piazze che distano qualche centinaio di metri l’una dall’altra. Critiche sono state mosse però anche sulle modalità di spazzamento: “Perché di solito si pulisce se si usa l’acqua – ha lamentato una commerciante – altrimenti si fa soltanto un gran polverone”.