Ai giovani di oggi, la memoria del sacrificio di quelli di ieri: il 4 novembre a Fucecchio






Doppia celebrazione: nel capoluogo e a Galleno
E’ stato un 4 novembre con i giovani quello con cui l’amministrazione comunale di Fucecchio ha celebrato la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Alle due cerimonie che si sono svolte a Fucecchio, al monumento ai Caduti in piazza XX settembre e a Galleno, al monumento ai caduti in piazza della Chiesa, sono intervenuti il sindaco Alessio Spinelli, gli assessori Daniele Cei e Valentina Russoniello, i consiglieri comunali Raffaella Castaldo, Marco Cordone e Simone Testai, le associazioni Anc, Anmil, Spi Cgil, i rappresentanti della stazione dei carabinieri di Fucecchio e della polizia municipale dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, cittadini e tantissimi studenti.
Insieme alla dirigente scolastica Paola Cinquerrui, hanno infatti partecipato alle celebrazioni le insegnanti e gli alunni della classi V A e B della scuola primaria Giosuè Carducci di Fucecchio e le classi IV e V della scuola primaria 1 Maggio di Galleno. E proprio a loro si è rivolto il sindaco Alessio Spinelli, che ha voluto spiegare ai ragazzi e alle ragazze il significato e il valore di questa ricorrenza. In entrambi i momenti commemorativi, è stata deposta una corona di alloro in memoria dei caduti ed è risuonato l’inno nazionale, che a Galleno è stato preceduto dalla benedizione del parroco don Anthony.
“Sono felice di celebrare questa ricorrenza così importante e significativa – ha detto il sindaco Alessio Spinelli – con i ragazzi delle scuole perché è a loro che dobbiamo rivolgerci quando ricordiamo il sacrificio compiuto dai tanti giovani che più di 100 anni fa diedero la vita per il nostro Paese e per portare a compimento quel processo di unificazione nazionale iniziato con le guerre d’indipendenza. Questa ricorrenza, che ha ritrovato la sua giusta dimensione grazie ad una grande presidente della Repubblica come Carlo Azeglio Ciampi, è anche un meritato tributo a tutte le forze armate del Paese impegnate sul territorio e nelle missioni internazionali”.
“Alle forze armate e ai carabinieri in particolare, ai quali mi lega un profondo senso di gratitudine personale, rivolgo il mio saluto – ha aggiunto il consigliere Cordone, intervenuto in rappresentanza dell’Anci – in questa giornata così densa di significato per il nostro Paese che ricorda la vittoria nella Prima Guerra Mondiale e il sacrificio di 650mila soldati italiani”.