Una partita al pallaio che non c’è. I pensionati rilanciano l’idea del campo da bocce

I “capitellisti” di Fucecchio tornano a reclamare un pallaio per il gioco delle bocce in piazza XX settembre. A farsi porta voce della richiesta è sempre Vittorio Fanciullacci appassionato di storia, usi e costumi locali, che rilancia l’idea di un progetto del quale aveva già parlato con il primo cittadino Alessio Spinelli, che evidentemente è stato dimenticato in un cassetto.

L’idea è molto semplice, di facile ed economica realizzazione e permetterebbe ai pensionati che trascorrono parte del loro tempo libero ai giardini in piazza XX settembre ove vi è il monumento ai caduti delle guerre di poterlo fare divertendosi al gioco delle bocce riguardo al quale Fucecchio vantava in passato una buona tradizione.

Nei mesi scorsi, il progetto di un campo per il gioco delle bocce in questo luogo che i pensionati e anziani fucecchiesi hanno scelto come ritrovo estivo (quello “istituzionale” è in piazza Montanelli, ai capitelli appunto), sembrava essere quasi a portata di mano (per approfondire). I mesi però sono trascorsi e il pallaio è rimasto una chimera. I capitellisti però non si sono arresi e hanno rilanciato l’idea. Del resto costruire un pallaio per il gioco delle bocce non comporta una spesa faraonica: si va da un minimo di mille euro ad un massimo di 3mila euro per un realizzarlo in terra battuta.

Una spesa sopportabile anche in questo periodo di crisi per un ente pubblico, a meno che, non si faccia avanti un soggetto privato che stipulando un contratto di sponsorizzazione con il Comune si accolli le relative spese. Dita incrociate quindi per i capitellisti, stavolta potrebbe essere quella buona, del resto a pensarci bene, ammesso ci si voglia pensare: realizzare un campo di bocce di sicuro non è come costruire un campo di calcio, dei campi da tennis o una piscina.