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Palloncini bianchi verso il cielo per accompagnare Tommaso

4 ottobre 2022 | 17:48
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Palloncini bianchi verso il cielo per accompagnare Tommaso
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Palloncini bianchi verso il cielo per accompagnare Tommaso
Palloncini bianchi verso il cielo per accompagnare Tommaso
Palloncini bianchi verso il cielo per accompagnare Tommaso
Palloncini bianchi verso il cielo per accompagnare Tommaso

Tanti bambini e bambine hanno partecipato al funerale del piccolo morto a soli 12 anni

Ogni bambino è patrimonio sacro dell’intera umanità e per questo ci si impegna per la sua crescita ed educazione”. Per questo, come ha ricordato don Udoji celebrando la funzione funebre, è tutta la comunità che ha voluto raccogliersi attorno alla famiglia di Tommaso Rinaldi, morto a soli 12 anni (qui la notizia).

Non solo la comunità di Montopoli Valdarno, dove abitava, ma quella più ampia attorno a un bambino amato e benvoluto a casa, a scuola, nello sport. Palloncini bianchi sono volati verso il cielo coperto, lasciati da tanti bambini e bambine come ad accompagnare sopra le nuvole il piccolo Tommaso. Amici, compagni di scuola e di squadra, che mai avrebbero pensato di provare un dolore simile. Ma se è troppo presto per perdere un amico, lo è di più per perdere un figlio. Tutti insieme oggi hanno voluto salutare Tommaso, in una chiesa troppo piccola per contenere tanto dolore ma grandissima se paragonata alla piccola bara bianca davanti all’altare.

“Della famiglia è il dolore più grande – ha continuato don Udoji –. E se la ragione non può fare altro che fermarsi di fronte a un’incapacità a spiegarsi qualcosa come il dolore e la morte di un bambino, anche la fede in questi momenti terribili è scossa. Ognuno di noi si chiede naturalmente ‘perché Dio, che è amore, ha permesso questo?’. La risposta non possiamo che trovarla nel Vangelo, in quelle parole che sciolgono ogni nodo del nostro quotidiano e ci parlano di un amore immenso, che è quello che Dio dona a tutti facendoli risorgere dalla morte. Amore che è il motore dell’esistenza, che unisce oggi tutti noi e che lega noi tutti a Tommaso, l’amore che trasforma la morte. E se, come si dice, ogni volta che un peccatore viene salvato è festa in Paradiso, figuriamoci cosa non può avvenire quando lassù arriva un’anima innocente. Un ragazzo che non conoscevo, ma che con la presenza straordinaria di tutta la comunità ha dimostrato la sua vera essenza: un vero campione”.

L’uscita della piccola bara bianca dalla chiesa è stata salutata con un lunghissimo applauso. Fra i tanti occhi gonfi dei più piccoli, anche il mondo della scuola, presente doppiamente al saluto del piccolo, che frequentava la scuola di Montopoli ma che aveva anche nella madre un’altra protagonista della formazione dei più piccoli, come insegnante alla scuola dell’infanzia di Castelfranco. Presenti non a caso al funerale, anche i sindaci dei due comuni, Giovanni Capecchi e Gabriele Toti.

“Mi avevi detto – ha raccontato dall’altare Matteo Cambi, suo maestro di storia al Galilei –, alla fine dell’anno, a giugno, che se avessi spiegato Dante con l’avvio della scuola, saresti stato in prima fila. Quella lezione non ho potuto fartela. Oggi, fra quelle stelle di cui parlava quel grande poeta, ci sei anche tu”.

Commosso anche Filippo Latini, che del giovane Tommaso e del fratello Filippo, è stato allenatore di pallavolo alla Folgore. “Un ragazzo d’oro – ha ricordato –, di quelli che non amava mettersi in evidenza ma che, ci potete scommettere, lo avreste trovato al fianco di qualsiasi compagno che avesse bisogno di aiuto”.