Fucecchio, stop a mensa e pulmino per chi è troppo indietro con i pagamenti

Il debito non può superare i 100 euro. Sarà possibile però concordare piani di rientro
Cambio di passo, o meglio, di indirizzo, da parte della giunta municipale di Fucecchio riguardo al contenimento delle morosità relative ai mancati pagamenti delle tariffe della refezione e del trasporto scolastico. La maturazione di un debito superiore a 100 euro senza la relativa regolarizzare agli uffici comunali infatti sarà considerata automaticamente come rinuncia al servizio.
L’esecutivo fucecchiese alza dunque la voce nei confronti degli utenti morosi. A chiedere al sindaco Alessio Spinelli e ai suoi assessori nuove e più efficaci modalità per il recupero dei crediti è stata la Fucecchio Servizi Srl, che gestisce il servizio di refezione scolastica in via definitiva fino al 31 dicembre 2030 che reca la data del 1 settembre.
“Le modalità attuali – scrive la Srl al Comune – per il contenimento delle morosità relative al servizio di refezione si sono rivelate parzialmente adeguate al fine di contenere il debito che ancora oggi provoca una situazione economica difficilmente gestibile a livello aziendale”. Ragion per cui, richiamata la propria precedente delibera al riguardo risalente all’anno 2019, la giunta municipale riunitasi in data 29 settembre ha espresso, con successiva delibera, un nuovo indirizzo politico finalizzato al contenimento dei costi delle morosità del pagamento delle tariffe della refezione ed all’attivazione delle azioni di recupero.
Sulla base della nuova delibera, gli utenti che alla scadenza dell’anno scolastico 2021-2022 abbiano maturato un saldo negativo di oltre 100 euro e che abbiano presentato domanda di accesso al servizio al cambio di ciclo scolastico (passaggio dalla scuola di infanzia alla scuola primaria) o che abbiano automaticamente riconfermato l’istanza (senza presentazione di necessaria disdetta) dovranno procedere al pagamento del saldo, oppure verranno formalmente convocati all’info point della società Fucecchio Servizi per procedere alla richiesta di dilazione di pagamento o alla rinuncia al servizio. La mancata presentazione dell’interessato o il rifiuto di sottoscrizione del piano di rientro, dovrà essere considerato dall’azienda come rinuncia al servizio.
Sono previsti inoltre degli step durante l’anno scolastico per verificare le eventuali morosità. A gennaio di ogni anno infatti verrà attivato il recupero delle morosità maturate nel periodo settembre – dicembre dell’anno scolastico in corso con l’eventuale attivazione del procedimento di recupero mediante intimazione di pagamento e contestualmente messa in mora degli utenti con posizione debitoria.
A febbraio l’azienda dovrà procedere al recupero giudiziale per il recupero delle somme non evase per i debiti superiori a 100 euro. Inoltre a luglio di ogni anno dovrà essere predisposto un elenco di morosi dell’anno scolastico concluso e di conseguenza verrà attivato il procedimento di recupero mediante intimazione di pagamento e contestualmente messa in mora degli utenti con posizione debitoria.
A settembre di ogni anno l’azienda dovrà procedere al recupero giudiziale per il recupero delle somme non evase per i debiti superiori a 100 euro.