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Una vita con e per i bambini, in pensione lo storico pediatra Bottone

30 agosto 2022 | 15:55
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Una vita con e per i bambini, in pensione lo storico pediatra Bottone

Ex primario dell’ospedale Versilia, si è preso cura di migliaia di bimbi ed è diventato un volto amico per diverse generazioni di geniitori e piccoli pazienti

Domani (31 agosto) è l’ultimo giorno di lavoro di Ugo Bottone, direttore della pediatria di Pontedera e Volterra e responsabile del dipartimento materno infantile dell’azienda Usl Toscana nord ovest, nonchè ex primario dell’ospedale Versilia.

Numerose le attività che ha svolto e i ruoli di responsabilità che ha ricoperto nel corso della sua lunga attività per il Servizio sanitario nazionale. Per 40 anni, seguendo la sua vocazione, il dottor Bottone si è infatti preso cura di migliaia di bambini ed è diventato un volto amico per diverse generazioni di bambini e genitori di vari territori della Regione Toscana.

Laureato in giovane età, a nemmeno 24 anni, ha iniziato a fare esperienza in sanità a Modena, come ricercatore universitario. A partire dal 1985 ha lavorato alla neonatologia di Pisa (Azienda ospedaliero-universitaria Pisana). Nel 2000 è stato nominato primario all’ospedale Versilia. E’ stato poi primario e anche direttore del Dipartimento materno infantile all’ospedale di Prato, per poi passare all’Opa di Massa come direttore della neonatologia cardiovascolare. Nel 2018 ha assunto il ruolo di direttore della pediatria di Pontedera Volterra ed è stato anche scelto dall’attuale direttore dell’Asl Toscana nord ovest come responsabile dell’intero Dipartimento materno infantile dell’Azienda, incarico che ha portato avanti con la consueta passione e competenza.

Bottone, apprezzato nei suoi molti anni in sanità non solo per gli aspetti professionali ma anche per quelli umani, si è così guadagnato la stima e l’amicizia degli operatori che hanno lavorato con lui ed è diventato un importante punto di riferimento per tutti i professionisti dell’Asl. Ha dimostrato di saper gestire anche situazioni complesse e di essere in grado di valorizzare il lavoro dei suoi colleghi e collaboratori nei vari territori.