Frosini saluta il Cattaneo con due nuovi laboratori e i lavori alla facciata. Picerno sarà il nuovo dirigente: la scelta di non vaccinarsi gli costò la sospensione

Frosini è il preside più longevo dell’istituto, a pari merito Francesco Faraoni
Il dirigente scolastico Alessandro Frosini saluta l’istituto Cattaneo dopo dieci anni esatti. Arrivato a San Miniato il primo settembre 2012, Frosini sarà congedato in pensione dal 1 settembre di quest’anno, quando lascerà il testimone al nuovo dirigente Salvatore Picerno, già preside dell’istituto comprensivo Empoli Ovest, diventato “famoso” lo scorso dicembre per la sua scelta di non vaccinarsi. Scelta che gli era costata la sospensione dal servizio, con tanto di interruzione dello stipendio, insieme a una lunga scia di polemiche finita anche sui banchi del consiglio regionale.
Una scelta, però, che ha sempre difeso, con coerenza, costanza e discrezione. Adesso, dopo la revoca dell’obbligo del super green pass per il personale scolastico, Picerno è tornato al proprio posto per sbrigare le ultime incombenze al comprensivo empolese, mentre dal 1 settembre arriverà nelle aule di via Catena per guidare l’istituto Cattaneo.
“Ci siamo sentiti qualche giorno fa e abbiamo concordato di vederci dopo Ferragosto, in vista del passaggio di consegne” racconta Frosini, che con 10 anni di servizio si prepara a eguagliare il record dell’ex dirigente Francesco Faraoni, fino ad oggi il più longevo tra i presidi del Cattaneo, rimasto in servizio dal ’93 al 2003. “Ormai mi mancano solo un paio di settimane: dal 16 al 31 agosto sarò di nuovo in ufficio per preparare gli organici” aggiunge Frosini, che in questi dieci anni ha guidato una scuola in continua trasformazione, capace di accogliere un numero crescente di studenti grazie a un’offerta didattica che si è arricchita di indirizzi e di esperienze spesso innovative.
“Rispetto a dieci anni fa, sicuramente abbiamo potenziato molto la dotazione di laboratori” sottolinea il dirigente, che proprio il 27 agosto prossimo saluterà il Cattaneo con l’inaugurazione di due laboratori in più: il laboratorio di fabbricazione e costruzione FabLab e quello di microbiologia, destinato all’indirizzo di Biotecnologie sanitarie attivato nel 2019. “In questi anni abbiamo anche cercato un’innovazione della didattica – riprende – sperimentando forme nuove per l’inclusione dei ragazzi e la riduzione dell’abbandono scolastico. Abbiamo avuto anche la fortuna di operare in un territorio che offre ai ragazzi immediate possibilità lavorative, perché il distretto conciario, con tutti i suoi limiti, ha il pregio di aver sempre creduto nella formazione”.
Un percorso didattico che per anni, tuttavia, ha dovuto fare i conti con una serie di carenze strutturali, a cominciare dalla mancanza di aule fino al clamoroso crollo di una porzione della facciata (qui la notizia). “La succursale di via Roma, su cui la Provincia ha investito – aggiunge il dirigente – è stata una risposta importante per le necessità della scuola. I limiti del Cattaneo alla fine restano due: la mancanza della palestra e i problemi alle facciate. Sul secondo posso anticipare che nell’estate 2023 partirà finalmente il cantiere che metterà in sicurezza l’edificio. Non sarà un rattoppo ma un intervento importante e risolutivo. Per il problema della palestra, invece, la prospettiva resta quella di di utilizzare l’area del vecchio Marconi, come previsto da una delibera della Provincia, anche se al momento c’è soltanto l’idea”.