“Ci sto? Affare fatica!”, i giovani volontari al servizio della comunità

I giovani coinvolti verranno retribuiti con “buoni fatica” da 50 euro
Un’esperienza unica, sicuramente molto formativa e stimolante che, oltre a dare una mano ai ragazzi che decidono di abbracciarla, offre un prezioso contributo anche alle comunità che l’hanno promossa. Queste sono le qualità del progetto “Ci sto? Affare fatica!” promosso dall’Unione Valdera e dalla Cooperativa Arnera che si è sviluppato nel corso del mese di luglio nei Comuni di Bientina, Buti, Capannoli, Casciana Terme Lari, Palaia e Pontedera.
In sostanza i preadolescenti e gli adolescenti che hanno scelto di aderire al progetto sono stati indirizzati e guidati da operatori della Cooperativa Arnera in azioni concrete di volontariato e cura dei beni comuni. Un impegno retribuito con dei buoni fatica del valore di 50 euro da spendere in negozi del proprio territorio.
Tanti ragazzi dai 13 ai 19 anni residenti in uno dei sei comuni interessati si sono così iscritti al progetto trovandosi a sistemare e ridipingere panchine, così come a curare luoghi del territorio che avevano bisogno di qualche attenzione in più. Insomma, un’iniziativa davvero intrigante e molto apprezzata che, non a caso ha ricevuto un adeguato finanziamento dal Ministero per il lavoro e le politiche sociali.
I giovani che hanno scelto di sperimentarla hanno imparato in maniera tangibile il significato delle parole impegno e disciplina, sono stati coinvolti in una squadra chiamata a dividersi i compiti per arrivare ad un preciso obbiettivo e, altra cosa fondamentale, hanno potuto apprezzare l’importanza del rispetto e della cura di ciò che è pubblico e quindi di tutti. In questo modo i ragazzi hanno impiegato una qualche giorno delle loro ferie per darsi da fare in un’opera di cui può beneficiare l’intera collettività, ricavando un giusto compenso per l’impegno profuso. Sono forse queste le motivazioni che hanno portato il progetto “Ci sto? Affare fatica!” a riscuotere molte adesioni e altrettanti consensi.