Palio di Fucecchio, il Cda spinge per un nuovo regolamento: convocata la commissione

Con le due dimissioni, il fondo della pista non è più stato “lavorato” e rischia di diventare cemento
È stata convocata per l’inizio della prossima settimana la commissione a suo tempo nominata nell’ambito delle Contrade con l’incarico di redigere il nuovo regolamento del Palio di Fucecchio. Il gruppo di lavoro si sta occupando da tre anni di questo progetto e più volte ha illustrato al Cda dell’evento varie proposte.
L’improvvisa convocazione può essere interpretata come la volontà di un accelerazione per il completamento del progetto, viste le recenti vibrate proteste e i malumori del dopo palio che stentano a placarsi. Malumori e proteste scaturite proprio da quella che è stata riconosciuta dai più come una palese mancata applicazione da parte del Cda del regolamento attualmente vigente per quanto riguarda le sanzioni del dopo palio in relazione ai documentati e visionati comportamenti scorretti.
Il Cda del Palio spinge quindi il piede sull’acceleratore per un nuovo regolamento e la sensazione è che lo scopo, visto com’è è finita l’ultima Carriera ed il particolare il dopo palio, sia quello di disciplinare in maniera più chiara, puntuale e sistematica, compiti e funzioni degli organi e soggetti della macchina organizzativa paliesca. In base al nuovo regolamento, da quel che si apprende dai rumors, dovrebbe essere infatti un organo terzo, una commissione appositamente nominata, ad occuparsi dell’ aspetto sanzionatorio al termine dell’evento. Il Cda cesserà, come suole dirsi, di “cantare e portare la croce” occupandosi solo dell’organizzazione della manifestazione sotto l’aspetto operativo, organizzativo e burocratico.
Al termine della Carriera sarà quindi un’apposita commissione precedentemente nominata, composta da soggetti di provata e documentata conoscenza e competenza giuridica e altri di riconosciuta esperienza maturata nell’ambito della manifestazione, a proporre di “mandare dietro la lavagna”, l’anno successivo, le contrade, i dirigenti e i fantini che si sono resi responsabili di violazione alle norme del regolamento.
Sarebbe una svolta epocale per il Palio di Fucecchio, come lo fu a suo tempo, ad inizio secolo, il passaggio dall’ingaggio alla tratta, o come lo potrebbe essere anche la finale a sei, per facilitare la mossa, con l’eliminazione di tre contrade (anziché due) nelle batterie.
Ma se nella cabina di regia della manifestazione più importante della città si accelera per migliorarne l’assetto giuridico ed organizzativo, viene da chiedersi se è stato pensato a chi si occuperà, ed anche in tempi brevi, della pista, la location dove cavalli e fantini la penultima domenica di maggio si danno battaglia per portare il cencio in contrada.
Con le dimissioni, ed al momento la mancata sostituzione dei due membri del Cda che si occupavano della manutenzione dell’anello della buca D’Andrea, il fondo della pista non è più stato “lavorato”. Senza un’adeguata manutenzione e le temperature torride che ci attendono c’è il rischio che il fondo diventi cemento e, di conseguenza, possano vanificarsi gli interventi migliorativi fatti durante l’inverno e fino alla fine di maggio.
Inoltre la pista dall’inizio dell’anno era stata messa a disposizione per gli allenamenti di cavalli e fantini. A Fucecchio ci sono tre fantini e sei scuderie che ogni settimana l’hanno utilizzata. Una concessione importante come aveva ammesso a suo tempo il primo cittadino, Alessio Spinelli, ritenendola “un servizio che dà la possibilità di allenarsi in loco anziché recarsi nei lontani galoppatori di Pisa e Siena”. A questo punto è elementare chiedersi: la disponibilità della pista per gli allenamenti sarà ancora concessa o la Buca D’Andrea resterà come in passato un grande contenitore vuoto fino al prossimo Palio?