Siena, per Bircolotti: “Non è stata bellissima, ma è una mossa da Palio”





“Chi abbassa il canapo è l’ultimo anello di una catena che probabilmente è partita male”
Non si placano le polemiche nel dopo palio a Siena. Anche il primo cittadino, Luigi De Mossi, come abbiamo ampiamente riportato ieri (qui), ha esternato pubblicamente alcune sue riflessioni per migliorare la manifestazione a partire dal Palio dell’Assunta in programma il 16 di agosto. Gli argomenti di cui si dibatte nelle Contrade senesi e tra gli addetti ai lavori sono due in particolare: la scelta dei cavalli ed il comportamento del mossiere, Renato Bircolotti, esordiente sul verrocchio di piazza del Campo.
Per quanto concerne il primo aspetto pare di capire che per la prossima Carriera l’orientamento sia quello di scegliere cavalli esperti e che magari abbiamo già calcato il tufo del percorso senese. I cavalli esordienti lo scorso 2 luglio erano otto.
Per quanto concerne invece le virate proteste, in particolate di quelle del capitano del Bruco, per la mossa della partenza, abbiamo recuperato alcuni frame del video relativo. Esaminate attentamente potremmo anche porci una domanda: è stata una mossa troppo frettolosa, oppure alcuni fantini non sono stati reattivi?
Ecco cosa ne pensa il mossiere Renato Bircolotti, ce lo ha detto oggi 5 luglio. “Chi abbassa il canapo – precisa Bircolotti – è l’ultimo anello di una catena che probabilmente è partita male dove le scelte dei cavalli, dei fantini e delle strategie non hanno portato il risultato che ciascuno sperava. Il dito è stato puntato contro di me per quanto riguarda la partenza. Mi hanno mandato un video amatoriale del momento della partenza dal quale si evince che i cavalli erano al canapo quasi dritti e che quindi avevano la possibilità ed il tempo di partire, o non guardavano la mossa oppure non sono stati svelti. Non è stata una mossa bellissima ma è una mossa da Palio”.
Se ci fosse stato il cigno all’estremità del canapo, il fantino del Bruco sarebbe caduto ugualmente? “Non lo so, perché si è trattato di una forzatura fuori tempo di mossa completo con la rincorsa dietro, quindi intervieni sempre in seconda battuta – spiega Bircolotti -. Tutto può essere: il canapo a cigno avrebbe fatto un altro lavoro, ma in questo caso si è trattato di una forzatura diretta”.