Palio di Siena, il mossiere Renato Bircolotti non tradisce le aspettative

Superati i ‘fantasmi’ della penultima domenica di maggio a Fucecchio appare emozionato ma al tempo stesso determinato e concentrato a fare bene
Renato Bircolotti non ha tradito le aspettative e ha gestito la mossa delle cinque batterie di stamani mattina (29 giugno), propedeutiche alla scelta dei dieci cavalli che nel pomeriggio saranno assegnati con la tratta alle contrade.
Una gestione impeccabile, nonostante la notte passata in bianco per l’emozione come lui stesso ha ammesso dopo che gli è stato comunicato l’avvicendamento con il mossiere titolare che ha lasciato l’incarico per motivi personali. Il mossiere di Castiglionfiorentino è quindi salito sul verrocchio più importante e prestigioso come salire su un tram in corsa, ma si é fatto subito valere sfoderando cinque mosse senza nessuna partenza falsa. Grazie anche alla collaborazione dei fantini, perché si sa, il ruolo del mossiere è come quello dell’arbitro di una partita di calcio. Se c’è la collaborazione dei calciatori tutto diventa più semplice e il lavoro di chi deve applicare il regolamento passa in secondo piano perché lo spettacolo è il gioco, ed in questo caso la corsa.
Bircolotti dunque ha ampiamente superato i “fantasmi” del tardo pomeriggio della penultima domenica di maggio a Fucecchio, cosa che del resto aveva già fatto la domenica successiva dal verrocchio del Palio di Legnano. Bircolotti è apparso emozionato, ma al tempo stesso determinato e concentrato a fare bene.
“Stanotte non ho chiuso occhio – ha detto al termine delle prove – salire sul verrocchio a Siena che ho sempre visto a distanza è il coronamento di una vita di chi da trent’anni coltiva questa passione”.
L’attenzione si sposta ora al pomeriggio, i capitani sono in conclave per scegliere i dieci che saranno assegnati alle contrade.