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In pellegrinaggio da Fucecchio a Lucca tra Francigena e via del Volto Santo

15 giugno 2022 | 16:12
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In pellegrinaggio da Fucecchio a Lucca tra Francigena e via del Volto Santo
In pellegrinaggio da Fucecchio a Lucca tra Francigena e via del Volto Santo
In pellegrinaggio da Fucecchio a Lucca tra Francigena e via del Volto Santo
In pellegrinaggio da Fucecchio a Lucca tra Francigena e via del Volto Santo
In pellegrinaggio da Fucecchio a Lucca tra Francigena e via del Volto Santo

Una iniziativa per valorizzare gli antichi percorsi legati alla fede

Che sia “cammino di umanizzazione attraverso l’immagine del Cristo” come suggerisce il parroco di Santa Croce don Donato Agostinelli, “viaggio spirituale” o semplice riscoperta del territorio, la ‘diramazione’ santacrocese della via Francigena, la via del Volto Santo, prenderà definitivamente nuova vita sabato prossimo, con quello che sarà un vero e proprio pellegrinaggio di inaugurazione promosso dalle due diocesi di Lucca e San Miniato, dall’associazione delle Vie del Volto Santo, dai due comuni di Santa Croce e Fucecchio, dalla Pro Loco e da altre realtà locali.

“Di fatto un’occasione per riscoprire il percorso della via Sacra, attraverso la storia di quel pellegrinaggio che Santa Cristiana fece verso Lucca – dice Alessandro Valiani, dell’omonimo gruppo, collaboratore della parrocchia. – Una passeggiata che da Fucecchio ci porterà a Santa Croce, poi a Galleno e infine, attraverso Altopascio, a Lucca”. L’ultimo tratto, dalla frazione fucecchiese alla città, sarà in realtà coperto da un servizio navetta.

Il percorso è stato presentato questa mattina dalla sindaca di Santa Croce Giulia Deidda, dal presidente della Pro Loco santacrocese Angelo Scaduto, dal presidente dell’associazione Francigena Padule Romea Piero Giotti, dallo storico e presidente dell’associazione Vie del Volto Santo Edoardo Puccetti, dal parroco santacrocese e da Antonio Martini della Compagnia dei Cavalieri del Tau.

“Una bellissima opportunità per dimostrare, se ce ne fosse bisogno, che Santa Croce non è solo il suo importante distretto economico – dice la sindaca Giulia Deidda – ma sede di una sacralità che fa parte anche della nostra storia, di un territorio che tanto da offrire”.

“Un percorso tra storia, fede e cultura che unisce alcuni luoghi fondamentali legati da uno dei pellegrinaggi più importanti, che sicuramente ha caratterizzato il nostro territorio in maniera determinante e indelebile, quello verso il “Volto Santo di Lucca – dicono dall’associazione Via del Volto Santo – Le vie del Volto Santo tracciate fino ad oggi erano tutte provenienti da nord, mancava quindi secondo noi un tassello importante nel quadro generale, che collegasse Santa Croce. Quest’anno, poi, ricorre una data importantissima, i 400 anni della Diocesi di San Miniato. Quale celebrazione migliore se non quella di unire e riunire in un cammino che abbraccia un luogo fondamentale come Santa Croce le due Diocesi?”.

Il programma di sabato 18 giugno. Tutto inizierà alle 8,15 alla Chiesa di San Salvatore al Poggio Salamartano, a Fucecchio, con una visita al Crocifisso Miracoloso a cura di Don Andrea Cristiani, con la partecipazione del Vescovo Andrea Migliavacca. Alle 9, poi, partenza per la prima tappa della via Santacrocese del Volto Santo accompagnati da una guida ambientale. Alle 10,30 arrivo alla Chiesa di San Lorenzo in Santa Croce dove sarà illustrata ai presenti la storia e l’attualità del simulacro ligneo del Volto Santo. Alle 11,45 partenza verso Galleno sul percorso della via Francigena, con sosta prevista per il pranzo presso il Cerri’s Bar. Da lì si andrà al punto di raccolta per le navette. Alle 16,30 ritrovo presso il Santuario di Santa Gemma a Lucca per percorrere l’ultimo tratto, con arrivo al Duomo di San Martino. Alle 17 Santa Messa in Cattedrale con il vescovo di Lucca Paolo Giulietti. Alle 18,30 ritrovo e partenza con le navette per rientro verso i rispettivi punti di partenza.

“Appuntamento molto importante – lo definisce Don Donato – perchè richiama il tracciato di quel celebre pellegrinaggio che Santa Cristiana fece e può rappresentare per ognuno un modo per indagare se stessi. Un percorso di riconciliazione con la nostra umanità, attraverso la figura del Cristo”.