la luce del caro estinto |
Altre News
/

“Cartelle pazze” per le luci votive del cimitero: “La ditta richiede i pagamenti già incassati”

2 giugno 2022 | 18:20
Share0
“Cartelle pazze” per le luci votive del cimitero: “La ditta richiede i pagamenti già incassati”
“Cartelle pazze” per le luci votive del cimitero: “La ditta richiede i pagamenti già incassati”
“Cartelle pazze” per le luci votive del cimitero: “La ditta richiede i pagamenti già incassati”
“Cartelle pazze” per le luci votive del cimitero: “La ditta richiede i pagamenti già incassati”

A sollevare il caso il consigliere comunale Oliveri che incalza l’amministrazione sull’appalto per la gestione dei cimiteri

“Cartelle pazze” anche per l’illuminazione votiva aSanta Croce sull’Arno e a Staffoli. E a finire nella rete del disservizio c’è anche il consigliere comunale di opposizione Enzo Oliveri, conosciuto come Asma. Questa volta la denuncia infatti arriva sì come cittadino, ma un attimo dopo diventa una questione civica e quindi da consigliere comunale. La vicenda è semplice, come racconta Oliveri.

“La ditta Morfeo srl che ha avuto in appalto i servizi cimiteriali dal comune di Santa Croce, per il secondo anno consecutivo mi ha notificato il sollecito per pagare la luce votiva sulla tomba dei miei cari, nonostante sia lo scorso anno che quest’anno io avessi già pagato a gennaio attraverso il servizio di home banking collegato al mio conto corrente. Ora, una volta un errore può accadere, ci mancherebbe, anche da parte dell’amministrazione della ditta Morfeo, ma due anni su due comincia ad essere un cosa strana.

Infatti pochi giorni fa – racconta Asma – mi hanno chiesto attraverso un sollecito di pagare nuovamente le tre lampade votive la cui fattura è intestata a me. Per fortuna tengo sempre tutto e anche quest’anno ho potuto dimostrare che avevo pagato a suo tempo, però ho dovuto cercare la ricevuta del pagamento, telefonare a Morfeo e comunicare gli estremi del pagamento alla signorina al telefono, altrimenti sarei risultato insolvente e come si sa, in questo caso il debito non scompare ma si capitalizza negli anni. In sostanza nel mio caso, non poter dimostrare l’avvenuto pagamento avrebbe significato dover ripagare 90 euro, circa 30 euro per ogni lampada, che in realtà erano già stati pagati”.

Una vicenda che a questo punto a Oliveri non va giù e come consigliere comunale della lista “Asma 2.0” aggiunge: “Ora come a me immagino che i solleciti ‘pazzi’ siano stati mandati a molti altri cittadini. Non tutti hanno tempo di stare dietro a queste vicende e sicuramente un po’ di cittadini che avevano già pagato saranno stati indotti in errore e avranno ripagato una seconda volta, ciò che non era dovuto. Anche perché si tratta di circa 30 euro all’anno per ogni luce votiva, non è una grande cifra e quindi ci sta che qualcuno inavvertitamente, visto arrivare il sollecito abbia ripagato una seconda volta. Ora, mi chiedo, ma che serietà è da parte della ditta Morfeo comportarsi così, richiedere i soldi già riscossi? Forse su questo appalto l’amministrazione comunale dovrebbe intervenire e fare chiarezza e pretendere che Morfeo faccia chiarezza con i cittadini esigendo da chi non ha pagato la quota, ma senza andare a sollecitare chi ha già pagato”.

Inoltre sul servizio erogato da Morfeo nella cura dei cimiteri Oliveri aggiunge: “Mesi fa ho avuto modo di sperimentare che la gestione dei cimiteri non soddisfa pienamente i cittadini. Ci sono già state varie polemiche da parte degli staffolesi e dei santacrocesi su come i cimiteri vengono curati. Insomma, non ci siamo e credo che l’amministrazione comunale dovrebbe fare chiarezza con la Morfeo anche per evitare di essere tirata dentro a questa vicenda”.