la questione |
Altre News
/

“Siamo stati colti di sorpresa”, fioccano le multe per il rosso al semaforo di Lazzeretto

1 giugno 2022 | 14:03
Share0
“Siamo stati colti di sorpresa”, fioccano le multe per il rosso al semaforo di Lazzeretto

Installato dalla Città Metropolitana. “Gli automobilisti si erano abituati ad ignorarlo per poi fermarsi a quello più avanti”

Gli abitanti di Lazzeretto, e non solo, sugli scudi per le multe ricevute al semaforo all’incrocio tra via 2 settembre, via Piave e via sul Vincio. L’amministrazione comunale di Cerreto Guidi ancora non risponde, mentre il centro destra incontra i cittadini e valuta la possibilità di un’interrogazione alla Città Metropolitana di Firenze.

C’è tensione nella frazione cerretese per le multe che quotidianamente il portalettere consegna alle famiglie da quando, alla fine di febbraio, è stato attivato il rilevamento elettronico delle infrazioni a chi passa con il rosso allo storico semaforo sulla centrale strada provinciale che è un po’ l’ombelico della frazione. Lo si attraversa per andare o tornare da Cerreto Guidi o da Stabbia, oppure da Vinci o Lamporecchio, un percorso quasi obbligato per gli abitanti della frazione e delle località limitrofe.

In discussione è il primo semaforo su via 2 settembre, quello che anticipa di qualche decina di metri quello centrale all’angolo della chiesa e di via sul Vincio, proprio sull’incrocio. Da decenni, secondo quello che raccontano, gli abitanti del posto e tutti gli automobilisti si erano abituati ad ignorare il primo semaforo per poi fermarsi a quello più avanti di una trentina di metri, ritenuto per tradizione una sorta di semaforo “ufficiale”.

Ovviamente il codice della strada non fa eccezioni tra semafori di seria A e di serie B, e né sconti a chi non li rispetta infliggendo multe salate di 167 euro (con maggiorazione nelle ore notturne) oltre alla decurtazione di sei punti e la sospensione della patente nel caso di recidiva biennale. Ed a quel che si sente a Lazzeretto e dintorni, di buste verdi nei mesi di marzo, aprile e maggio, i portalettere ne hanno recapitate in quantità, facendo scattare la rabbia dei cittadini multati, molti dei quali puntano il dito contro l’inutilità del primo semaforo, e della modalità di installazione dell’apparecchio rilevatore senza un’adeguata comunicazione a monte.

“Avevamo – spiegano quelli che si sono visti arrivare diverse multe – questa abitudine ormai consolidata. Dal Comune potevano avvisare con un comunicato stampa o con una nota sul sito ufficiale qualche giorno prima che l’apparecchio fosse attivato. E’ vero che l’apparecchio non è stato messo dal Comune ma dall’Unione dei Comuni di cui Cerreto fa parte, per cui è impensabile che non ne fosse a conoscenza, come se la mano destra non sapesse cosa fa quella sinistra. Non c’è stata comunicazione – affermano i più – siamo stati colti di sorpresa”.

I cittadini multati si sono rivolti al sindaco per avere spiegazioni, ma dopo uno stringato comunicato stampa apparso il 26 maggio sul sito ufficiale del Comune in cui viene annunciata a breve una risposta, al momento tutto tace.
Nel frattempo nella frazione il consigliere comunale di centro destra Bruno Ciattini ed il consigliere della Città Metropolitana, Paolo Gandola, stessa appartenenza politica, hanno incontrato alcuni cittadini multati per ascoltare e capire le loro rimostranze. Quest’ultimo consigliere, valutati i casi prospettategli, valuterà anche un eventuale interrogazione alla Città Metropolitana di Firenze.