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Contrada San Michele “diserta” il Palio ma la festa è sotto la porta recuperata

14 maggio 2022 | 11:35
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Contrada San Michele “diserta” il Palio ma la festa è sotto la porta recuperata
Contrada San Michele “diserta” il Palio ma la festa è sotto la porta recuperata
Contrada San Michele “diserta” il Palio ma la festa è sotto la porta recuperata
Contrada San Michele “diserta” il Palio ma la festa è sotto la porta recuperata
Contrada San Michele “diserta” il Palio ma la festa è sotto la porta recuperata
Contrada San Michele “diserta” il Palio ma la festa è sotto la porta recuperata

Per giugno 2023 sarà riqualificata anche la torre campanaria

Non parteciperà all’edizione 2022 del Palio dei Barchini con le ruote di Castelfranco di Sotto. Ma Contrada San Michele in Caprugnana, la sua festa l’ha avuta e senza rinunciare a niente: un corteo di musici e sbandieratori infatti, oggi 14 maggio ha festeggiato l’inaugurazione del recupero dell’antica Porta a Caprugnana, oggetto di alcuni interventi di ripristino che l’hanno riportata al suo splendore.

Non è la torre che i castelfranchesi avrebbero voluto, con i mattoni di nuovo a vista a ricordarne le origini medievali, ma almeno è finalmente decorosa e rinnovata dopo tanti anni di degrado e squallore, simbolo di un centro storico che vuol cambiare passo. È la porta di Caprugnana a Castelfranco di Sotto, l’antico ingresso al castello per chi arriva da nord, inaugurata questa mattina, 14 maggio, insieme a musici, sbandieratori e figuranti di San Michele in Caprugnana, una delle antiche contrade di cui la porta conserva ancora oggi il nome.
Partendo da piazza Bertoncini e sfilando lungo via Cavour, il corteo ha raggiunto l’arco di Caprugnana accompagnando il sindaco Gabriele Toti e il vicesindaco Federico Grossi. La torre, di proprietà privata, è stata restaurata quasi a costo zero grazie in parte al bonus facciate offerto dallo Stato e in parte alle agevolazioni finanziarie per il rifacimento di edifici situati nei centri storici coperto dal Comune di Castelfranco.

“Come Comune ci siamo impegnati dapprima con la proprietà per fare presente la necessità dell’intervento – ha ricordato il sindaco Toti – e poi creando le condizioni per poterlo realizzare. Pur essendo un bene privato si tratta di un edificio di rilevanza pubblica. Per questo abbiamo voluto organizzare un piccolo momento di festa insieme ai figuranti della contrada San Michele, la cui presenza rende questo momento ancora più solenne”.

Un momento, tuttavia, che arriva a due settimane esatte dal 35esimo palio dei Barchini a cui proprio San Michele ha deciso quest’anno di non aderire, reclamando, per ora inutilmente, un cambio radicale nel rapporto tra contrade e Associazione Palio. A ricordarlo con rammarico è stato lo stesso sindaco Toti: “Non entro nel merito – ha detto il primo cittadino – ma l’auspicio che rivolgo è che l’assenza di quest’anno sia solo una parentesi. Dal giorno dopo il palio e magari pure dal giorno prima iniziamo tutti a lavorare affinché le condizioni che hanno creato questa divisione siano superate”.

Toti ha quindi ringraziato la proprietà della torre, l’architetto Antonio Comuniello e l’impresa edile che ha eseguito i lavori, ripulendo e imbiancando le pareti esterne della struttura. “Purtroppo non è stato possibile riportare in vista la struttura originaria – ha spiegato Comuniello – perché è vero che la porta è nata come elemento fondamentale della cerchia muraria, ma dopo il Medioevo è stata riutilizzata in tanti modi diversi che hanno lasciato segni incancellabili. Per leggere l’edificio nella sua unitarietà l’unica soluzione era dargli un ‘vestito’ di intonaco”.

“Non si tratta comunque di un intervento singolo e sporadico – ha aggiunto il vicesindaco Grossi – ma che si inserisce all’interno del ‘progetto torri’ per il recupero delle antiche porte del castello. A breve partiranno i lavori di riqualificazione della Porta a Vigesimo, il cosiddetto ‘Campanile’, simbolo identitario di Castelfranco”.

Entro settembre 2022 partiranno i lavori della torre campanaria, da concludersi entro giugno 2023.