“Il cencio dei piccoli” immaginato dagli studenti: il labarino è in Palio
Benvenuti: “È bello veder collaborare di nuovo le contrade e il mondo della scuola”
Se per i grandi l’oggetto del desiderio è il cencio, per i più piccoli è il labarino. È infatti questo il premio che sarà assegnato domenica pomeriggio ai bambini della contrada che risulterà vincitrice del “Palio in gioco”, l’evento che dà il via alla settimana per Fucecchio più importante dell’anno, quella del Palio delle Contrade.
Domenica 15 maggio, dopo due anni di assenza forzata, torna ad aprire la settimana paliesca fucecchiese il “Palio in gioco”, la sfida nei giochi medievali tra i piccoli contradaioli che frequentano la scuola elementare che avrà luogo come di consueto nella suggestiva cornice di piazza Vittorio Veneto e che animerà tutto il centro storico.
Alle 10,30 partirà da piazza La Vergine la sfilata dei bambini che attraverserà il cuore del centro commerciale naturale: via Trieste e corso Matteotti, per arrivare in piazza Montanelli. Alla testa del corteggio proprio il labarino che per i più piccoli rappresenta il cencio dei grandi che sarà accompagnato dal suono delle chiarine dei giovani musici guidati da Vincenzo Iacobelli. Il labarino, come avviene per il cencio, giunto in piazza Montanelli, sarà consegnato al sindaco, Alessio Spinelli, che ne sarà custode fino alla consegna nel pomeriggio alla contrada vincitrice. Il labarino è stato realizzato grazie alla collaborazione ed allo spirito artistico degli studenti della scuola media Montanelli Petrarca che hanno creato con le loro idee e le loro mani i bozzetti nella circostanza seguiti dalle professoresse Annalisa Betella e Stefania Gori. Le opere degli studenti saranno esposte a partire da sabati 14 maggio nella sede della scuola media Montanelli Petrarca in via della Repubblica.
A fianco dei ragazzi delle medie gli studenti di alcune classi dell’istituto superiore Arturo Checchi che guidati dalle insegnanti Sara Mastrati e Anna Maria Falocco hanno completato il labarino con le finiture e la passamaneria rendendo così l’opera finita e pronta per la sfilata, mentre le classi guidate dalla professoressa Marianna Vivolo, hanno realizzato un bellissimo costume storico che l’associazione Fratres Donatori di Sangue ha donato alla contrada Querciola come premio per essere stato il sodalizio con il maggior numero di donazioni.
“È particolarmente bella questa ripartenza – sottolinea Tania Benvenuti, vicepresidente del Cda dell’Associazione Palio delle Contrade – perché subito si sono ricreate quelle sinergie e quelle collaborazioni tra le Contrade ed il mondo della scuola che erano in vita fino al 2019. I bambini hanno bisogno di normalità e di momenti nei quali tornare ad essere protagonisti in prima persona: con il Palio in gioco si divertono, si creano nuove amicizie e si scoprono anche nuovi valori. Tutte cose che negli ultimi anni sono mancate ai bambini a causa del Covid ed hanno vissuto una sorta di isolamento”.