Casteldelbosco, “un sopralluogo a 2 anni dalla prima segnalazione”






“Abbiamo detto al Consorzio di bonifica che vogliamo risolvere”, prima dell’autunno
La serata è servita per superare qualche incomprensione, ma soprattutto è servita per tracciare finalmente una strada sulla risoluzione di un problema segnalato ormai da più di due anni. È la Consulta di Casteldelbosco di Montopoli Valdarno, che si è incontrata mercoledì, 4 maggio, nei locali del circolo Endas. Un incontro che arrivava dopo la polemica dello scorso marzo sulla sicurezza idraulica della parte bassa del paese, da sempre soggetta al rischio di allagamenti e alluvioni ogni volta che piove un po’ di più.
Tante le questioni da risolvere, in attesa di un argine progettato dall’Autorità di Bacino di cui non si hanno più notizie, a cui si sommano però altre criticità causate da errori o lavori eseguiti con troppo disinvoltura. È il caso appunto dell’ormai famoso fosso di scolo che dall’incrocio tra via Arno e via Raffaello prosegue nei campi verso il nuovo cavalcaferrovia: uno dei due fossi di scolo che, insieme a quello alle spalle del campo sportivo, raccolgono tutte le acque della frazione per portarle verso Arno. All’inizio del 2020, passeggiando nella zona, alcuni cittadini si accorsero che il fosso in questione era stato tombato in modo poco ortodosso sotto un capannone industriale, con pendenze sbagliate e un tubo di larghezza inferiore rispetto a quella del fosso stesso. Di fatto una sorta di strozzatura, che causa continui ristagni e che si trasforma in una diga durante acquazzoni e temporali.
Da qui la richiesta di un intervento da parte dell’amministrazione, che lo scorso anno si era assunta l’incarico di affidare agli uffici la progettazione dei lavori, poi sconfessata (a detta della Consulta) dal precedente dirigente ai lavori pubblici e infine di nuovo confermata recentemente dalla giunta Capecchi in una nota. “A questo punto non ci interessa indagare su come sono andate le cose – dice il segretario della Consulta Roberto Salvadori -. Quello che conta è che i lavori vengano fatti e al più presto”.
Nella consulta di mercoledì, infatti, la nuova dirigente ai lavori pubblici del Comune di Montopoli, l’architetto Ilaria Bellini (presente insieme al sindaco Giovanni Capecchi e all’assessore Alessandro Varallo), ha spiegato ai cittadini che, trattandosi di reticolo idrico minore, il fosso in questione rientra tra le competenze del Consorzio di Bonifica, con il quale la stessa dirigente avrebbe eseguito entro pochi giorni un sopralluogo sul posto. “A due anni di distanza dalla prima segnalazione siamo ancora al sopralluogo – commenta Salvadori –. Speriamo almeno che sia la volta buona e che i lavori vengano fatti, nell’interesse dei cittadini di Casteldelbosco”. Da parte della giunta, del resto, c’è la volontà a risolvere la criticità prima del prossimo autunno, anche intervenendo a proprie spese al posto del Consorzio.
Ad annunciarlo alla Consulta è stato il sindaco Capecchi. “Il sopralluogo era fissato per venerdì – spiega il primo cittadino – ma non se è stato rinviato a causa della pioggia. Ad ogni modo abbiamo detto al Consorzio che vogliamo risolvere: se loro dovessero andare per le lunghe allora chiederemo che ci autorizzino per intervenire noi, in modo da sistemare il problema prima che ricominci a piovere”.