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Cittadini si diventa, fin dalla scuola: consegnati 300 quaderni di Educazione Civica

27 aprile 2022 | 17:01
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Cittadini si diventa, fin dalla scuola: consegnati 300 quaderni di Educazione Civica
Cittadini si diventa, fin dalla scuola: consegnati 300 quaderni di Educazione Civica
Cittadini si diventa, fin dalla scuola: consegnati 300 quaderni di Educazione Civica

Serve “la consapevolezza che non siamo individui isolati ma facciamo parte di una comunità”

Grazie alla collaborazione tra il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani e il Comune di San Miniato, quest’anno i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di primo grado degli istituti comprensivi Sacchetti e Buonarroti hanno potuto ricevere un nuovo Quaderno di Educazione Civica.

A regalarlo ai 300 studenti e studentesse delle classi terze sono stati il sindaco Simone Giglioli accompagnato dall’assessore all’istruzione Giulia Profeti e dal consigliere delegato alla memoria e alla pace Michele Fiaschi. Nel libricino, consegnato nell’ambito della campagna “Cittadini si diventa” che si tiene durante la Settimana Civica (25 aprile-2 maggio) alla quale il Comune ha aderito, si dispiega un percorso che tocca tantissimi dei temi che oggi risulta essenziale approfondire e su cui è di estrema importanza riflettere: 18 lezioni di educazione civica sulla Costituzione, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, l’Agenda 2030, la cittadinanza digitale, la cittadinanza mondiale, la lettera “Laudato sì”, la violenza e i linguaggi d’odio, la pace. Ogni lezione è seguita da due pagine bianche per le riflessioni personali e gli appunti di classe.

Il quaderno, realizzato grazie al sostegno dell’Azienda Speciale Farmacie, contiene anche le citazioni di alcuni personaggi di grande rilevanza civile, come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e papa Francesco, per poter dare alle ragazze e ai ragazzi alcune figure esemplari a cui guardare quando si tratta di educazione civica. “Cittadini si diventa – per gli amministratori – imparando a conoscere i nostri diritti, i nostri doveri e le nostre responsabilità, con la consapevolezza che non siamo individui isolati ma facciamo parte di una comunità. Questo è alla base di ‘I care’: mi riguarda, me ne faccio carico. Dobbiamo sempre ricordare che non siamo individui isolati, ma parte di una comunità che riconosce i nostri diritti fondamentali e che ci chiede, al tempo stesso, un forte senso di responsabilità personale e collettiva E nel quaderno ci sono vari modi per metterlo in pratica. Se fin da piccoli si formano cittadini responsabili e attivi, la nostra sarà una società migliore”.