San Miniato, da Ponte a Egola a Roffia per celebrare la Liberazione






La manifestazione tornata in presenza si è svolta anche con un corteo da piazza della Repubblica fino al Duomo
Sono tornate in presenza anche a San Miniato le celebrazioni per la giornata della Liberazione. Oggi (25 aprile) la manifestazione ha preso inizio alle 8,30 con una tappa straordinaria: sarà eccezionalmente deposta una corona d’alloro alla lapide dedicata proprio alla Liberazione, che si trova in piazza Spalletti Stellato a Ponte a Egola, sul muro esterno della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Buonarroti.
Alle 9 il ritrovo è stato a Isola, in via Isola, dove c’è stata la deposizione della corona alla lapide in memoria di Mario Lecci. Alle 9,30 le autorità si sono spostate in via San Michele a Roffia per rendere omaggio alla lapide in memoria dei caduti. Alle 10 deposto un mazzo di fiori al cippo in memoria di Bruno Falaschi, sindaco di San Miniato nel 1951 e dal 1960 al 1964, che si trova ai giardini di via Nazionale a Ponte a Elsa e, a seguire, deposizione della corona alla lapide in piazzale degli alberi, dedicata alla memoria dei caduti della prima e seconda guerra mondiale, del fascismo e delle deportazioni.
Alle 11 a San Miniato, un corteo accompagnato dalla filarmonica Del Bravo di La Scala ha percorso il tratto da piazza della Repubblica fino a piazza del Duomo, con un breve omaggio alle lapidi ai Loggiati di San Domenico, per arrivare alla commemorazione al monumento ai caduti di San Miniato. La conclusione dell’intensa mattinata si è svolta, come di consueto, a San Miniato Basso, alle 11,45, con la deposizione della corona alla lapide in memoria dei caduti, all’esterno della chiesa dei Santi Martino e Stefano.