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“L’incremento dei prezzi ci ha costretto a rivedere l’importo”, la nuova zona stazione di San Romano ci sarà entro il 2023

9 aprile 2022 | 16:27
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“L’incremento dei prezzi ci ha costretto a rivedere l’importo”, la nuova zona stazione di San Romano ci sarà entro il 2023
“L’incremento dei prezzi ci ha costretto a rivedere l’importo”, la nuova zona stazione di San Romano ci sarà entro il 2023
“L’incremento dei prezzi ci ha costretto a rivedere l’importo”, la nuova zona stazione di San Romano ci sarà entro il 2023

La piazza dell’ex scalo merci prenderà il nome di Sassoli. Previsto un percorso pedonale fino al santuario lontano dal traffico

Prenderà vita solo nel 2023 la nuova stazione di San Romano, quella prevista dal progetto di riqualificazione che interesserà l’area del vecchio scalo merci. Un’opera che sarebbe dovuta partire già quest’anno, con l’affidamento dei lavori inizialmente fissato entro la fine del 2021, slittata a causa del generale rincaro dei prezzi che ha costretto l’amministrazione di Montopoli Valdarno a rimettere mano al progetto.

A spiegarlo è stato il sindaco Giovanni Capecchi nella consulta di frazione riunita ieri sera, 8 aprile, al circolo Endas di San Romano, insieme agli assessori Alessandro Varallo e Cristina Scali. “Abbiamo il progetto esecutivo pronto dal 31 dicembre – ha detto il primo cittadino – ma non abbiamo ancora potuto fare la gara per l’incremento dei prezzi che ci ha costretto a rivederne l’importo”. Da qui il nuovo cronoprogramma: apertura della gara d’appalto nel mese di giugno e affidamento in autunno, inizio dei lavori entro fine anno e completamento del cantiere nel 2023. “Stiamo lavorando per portare a gara un progetto completo che possa procedere in maniera spedita”, ha assicurato l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Varallo, ricordando che negli scorsi mesi alcune opere del progetto erano state stralciate, proprio perché l’incremento dei prezzi aveva già fatto lievitare i costi oltre i 550mila euro già stanziati.

“Adesso, invece, grazie all’avanzo di amministrazione che potremo impiegare dopo l’approvazione del bilancio consuntivo – ha spiegato – porteremo a gara l’opera nella sua interezza. Abbiamo anche scelto di non suddividere il cantiere in due lotti per evitare, come sta accadendo sempre più spesso in questo periodo, che l’impresa si blocchi tra il primo e il secondo per ottenere una revisione del prezzo concordato”.

Alla fine dei lavori, la nuova piazza della stazione interamente pedonalizzata prenderà il nome di David Sassoli, l’ex presidente del Parlamento europeo morto lo scorso gennaio. Ad avanzare la proposta di intitolazione è stato il coordinatore di Italia Viva Andrea Rossi, incontrando il favore dell’amministrazione comunale e della stessa Consulta di San Romano. “Nel progetto di riqualificazione della stazione – ha precisato Varallo – non è prevista la realizzazione di una rotatoria all’intersezione tra via Cavour e via della Pace. Il primo studio di fattibilità ci aveva detto che lo spazio non è sufficiente, ma io non sono convinto e ho richiesto una nuova verifica”.

All’area stazione si lega del resto l’idea di una riqualificazione generale di tutta la parte bassa di San Romano, con l’obiettivo di collegarla alla parte alta del paese e al suo santuario. Rientra in quest’ottica il progetto di una nuova area giochi e di un’area fitness che il Comune di Montopoli ha presentato in un bando regionale e in un bando legato al Piano di ripresa e resilienza. L’idea è quella di utilizzare la collinetta dietro il parcheggio alle spalle della pasticceria per realizzare un nuova area giochi e un percorso fitness per adulti. Partendo da qui, il progetto prevede di ripristinare la rampa che sale lungo il versante fino all’ex pista di pattinaggio, per poi prolungare il percorso pedonale fin dentro il Bosco dei Frati, in modo da raggiungere il pallaio e quindi piazza della Costituzione e il convento.

“Il progetto, che ha un importo di 180mila euro più Iva – ha aggiunto l’assessore – si lega all’idea della stazione come volano turistico, perché attraverso questo percorso si potrà camminare fino al santuario in maniera isolata dal traffico”. Nella stessa ottica, l’amministrazione sta pensando di regolamentare l’accesso al Bosco dei Frati nelle ore notturne, montando degli accessi automatizzati agli ingressi.