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Il no alla mafia dei ragazzi nei lavori mostrati al nipote di Borsellino

1 aprile 2022 | 11:14
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Il no alla mafia dei ragazzi nei lavori mostrati al nipote di Borsellino
Il no alla mafia dei ragazzi nei lavori mostrati al nipote di Borsellino
Il no alla mafia dei ragazzi nei lavori mostrati al nipote di Borsellino
Il no alla mafia dei ragazzi nei lavori mostrati al nipote di Borsellino
Il no alla mafia dei ragazzi nei lavori mostrati al nipote di Borsellino
Il no alla mafia dei ragazzi nei lavori mostrati al nipote di Borsellino

Un albero acquistato con il contributo delle famiglie è stato piantato proprio sotto all’insegna della via in memoria del giudice

La classe V E della scuola primaria Carducci di Fucecchio è stata protagonista di un percorso culminato con l’incontro con Claudio Fiore, nipote di Paolo Borsellino. Una mattina davvero speciale per concludere un percorso più ampio di filosofia e cittadinanza attiva che ha visto protagonisti gli studenti. Fiore, insieme al sindaco Alessio Spinelli, ha incontrato gli studenti che, durante il mese di marzo, avevano preso parte a una serie di progetti legati all’impegno sociale e alla cittadinanza attiva.

Così, alla presenza delle referenti del progetto, le docenti Lorella Daniero e Sibilla Panicucci, della dirigente scolastica Paola Cinquerrui, dell’insegnante Giovanna Rossi e della rappresentante dei genitori, Rossella Costante, coordinatrice dell’evento, si è tenuta una lezione davvero speciale che, alla fine, si è trasformata in un vero e proprio confronto e in un momento di riflessione ed arricchimento per adulti e ragazzi.

I bambini e le bambine, infatti, hanno letto i loro pensieri e mostrato i lavori realizzati in classe, lavori che Claudio Fiore, dopo aver raccontato agli studenti episodi e momenti legati al vissuto della sua famiglia e alla perdita dello zio, ha deciso di inserire nella biblioteca del Centro Studi ricerche e documentazione Paolo e Rita Borsellino. A conclusione dell’incontro, come ricordo della giornata, un albero acquistato con il contributo delle famiglie è stato piantato proprio sotto all’insegna di via Paolo Borsellino, in memoria del giudice, con la volontà di dare un chiaro segnale di speranza.

Un’iniziativa che, come anticipato, si è inserita in un più ampio progetto di cittadinanza attiva. Durante il mese di marzo, infatti, gli studenti hanno realizzato un Giardino delle Giuste e dei Giusti all’interno del cortile scolastico e nel giardino comunale adottato, piantando alberi donati dai Carabinieri delle Biodiversità e dall’Ecoistituto delle Cerbaie e intitolandoli a donne e uomini che si sono distinti per il loro impegno sociale. Iniziative attraverso le quali i ragazzi hanno dimostrato come il senso civico, il rispetto per l’altro e il senso di comunità si costruiscano con i fatti oltre che con le parole.