Lavori in corso per la sicurezza idraulica di Casteldelbosco, il Comune lo spiega alla consulta

“Anche al nuovo responsabile del settore competente (in carica dal mese di marzo) è stata manifestata la volontà dell’amministrazione di procedere”
Alcuni lavori sarebbero stati già fatti, mentre altri strutturali sarebbero attesi per la prossima estate. Il Comune di Montopoli Valdarno risponde così alla domanda, un po’ indispettita, dei membri della consulta di Casteldelbosco che avevano chiesto “Toc toc…c’è nessuno? I cittadini vorrebbero una risposta” su una questione ormai annosa, riguardante lo stato “idraulico” della frazione.
Il tema è noto e riguarda alcune opere di regimentazione delle acque, necessarie onde evitare allagamenti nella parte più bassa della frazione verso la ferrovia e quartieri annessi. Fra questi, anche la ritombatura di alcuni fossi, nei pressi di via Arno e non solo, che in occasione di acquazzoni e bombe d’acqua regolarmente soffrono di allagamenti e via dicendo. Una situazione della quale, in realtà, la stessa consulta ha parlato a suo tempo, ponendo questioni precise ad un’amministrazione che si è più volte impegnata a dare il via alla progettazione dei lavori.
“È stata da tempo predisposta – spiegano il sindaco Giovanni Capecchi e l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Varallo – un’azione programmata di regimazione e difesa idraulica relativa all’abitato di Casteldelbosco e non solo”.
“A ottobre – si legge nel volantino diffuso dai membri della consulta e affisso in giro per il paese – l’Amministrazione aveva affermato di aver dato mandato agli uffici tecnici, già da molto tempo, di trovare una soluzione a questi problemi strutturali. In data 2 gennaio, chiedevamo direttamente all’ufficio tecnico lo stato dell’arte della progettazione e della tempistica prevista per attuare gli interventi necessari. Con nostra grande sorpresa in data 3 gennaio, l’ufficio rispondeva che gli uffici preposti non sono mai stati coinvolti ne tanto meno incaricati di studiare soluzioni per le criticità. Alla luce di questa nota, sempre a gennaio, chiedevamo all’Amministrazione se questo incarico fosse stato dato e se i lavori fossero stati inseriti nel programma di opere pubbliche, chiedendo conto anche delle tempistiche – continuano dalla consulta. – Non avendo ricevuto risposta abbiamo anche sollecitato, ma nessuno ad oggi ci ha degnato di una risposta”.
“Lo scorso 12 gennaio – spiegano i due amministratori – il segretario verbalizzante della consulta di Casteldelbosco ha inviato una richiesta di chiarimenti sulla situazione degli interventi sulla sicurezza idraulica della frazione. Dopo un confronto con gli uffici il 20 gennaio abbiamo inviato per le vie brevi i necessari chiarimenti all’allora coordinatore della consulta. Una risposta ritenuta sufficiente anche in considerazione del fatto che l’oggetto della richiesta era già stato dibattuto ampiamente e messo a verbale in altre riunione pubbliche, in ultimo quella del mese di dicembre 2021 in occasione dell’incontro propedeutico all’approvazione del bilancio di previsione 2022/2024”.
Nel merito, continuano gli amministratori, “è utile precisare che la nota dell’allora responsabile dell’ufficio tecnico conferma di fatto quanto già detto da noi nelle Consulte del 2020 e del 2021 e cioè che è stata da tempo predisposta un’azione programmata di regimazione e difesa idraulica relativa all’abitato di Casteldelbosco e non solo. Questo, ancora una volta, certifica che interventi e verifiche sono frutto di un mandato politico all’interno di una pianificazione organica da strutturarsi e attuarsi in più fasi, in ragione della priorità data alle singole opere.
Risulta palese ed evidente, altresì, che siano stati realizzati tutta una seria di lavori su sollecitazione del Comune, compreso un primo intervento non risolutivo sul fosso campestre oggetto di contestazione. La criticità principale del fosso, infatti, riguarda la non corretta gestione delle pendenze. All’ex responsabile del settore competente, oltre a un mandato più generale di provvedere con interventi organici di miglioramento della regimazione idraulica della piana dell’Arno, era stato richiesto nello specifico di individuare i lavori puntuali necessari per migliorare la problematica relativa al fosso oggetto di contestazione.
Una volta quantificata la spesa, su richiesta dello stesso responsabile, sarebbero state inserite le necessarie risorse in bilancio utilizzando i fondi presenti in avanzo di amministrazione. Procedura ormai nota a tutti i membri della consulta e comunque riconfermata anche nella riunione propedeutica all’approvazione del bilancio, tenuta lo scorso dicembre 2021. Confermiamo quindi che gli interventi in oggetto sono in parte stati realizzati e in parte lo saranno. In merito all’intervento da realizzare, come già detto nelle varie riunioni, anche al nuovo responsabile del settore competente (in carica dal mese di marzo) è stata manifestata la volontà dell’amministrazione di procedere con quanto necessario per individuare l’intervento puntuale migliorativo e quindi compatibilmente con le priorità dell’ufficio che procederà alla predisposizione del progetto, al cronoprogramma e alla stima dei costi.
La criticità idraulica, più in generale, sarà uno dei temi al centro del piano strutturale che il Comune sta redigendo con l’obiettivo di affrontare la questione con uno sguardo sovracomunale e coinvolgendo gli enti preposti allo studio di soluzioni strutturali”.