Una palestra a Ponte a Egola con i fondi Pnrr, il Comune ci prova




Il progetto riguarda la costruzione di una nuova struttura nella resede della scuola secondaria di primo grado
La nuova scuola materna a La Scala, quella di San Miniato Basso e anche l’asilo. Sui fondi Pnrr è caccia aperta del Comune, che fra i progetti potenzialmente finanziabili ha messo anche una nuovissima palestra a Ponte a Egola, dietro la scuola media. Il progetto riguarda la costruzione di una nuova struttura nella resede della scuola secondaria di primo grado della frazione, in piazza Spalletti. Il nuovo edificio insisterà su un’area già adibita ad attività sportive, sede attualmente di un campino da pallacanestro all’aperto proprio dietro l’edificio scolastico affacciato su via Diaz.
Oltre alla palestra sono previsti locali accessori per gli spogliatoi, servizi igienici e deposito attrezzi. Il nuovo edificio, che sarà costruito secondo i più avanzati criteri di sostenibilità ambientale, sarà articolato in due corpi di fabbrica: quello maggiore è quello della palestra, mentre l’altro, più piccolo e rialzato da terra, conterrà gli spogliatoi, i bagni e il deposito attrezzi. Una pensilina con struttura in acciaio e copertura in plexiglass collega la palestra con l’edificio scolastico. Il tutto avrà complessivamente una superficie coperta di 435 metri quadrati, di cui 355 per la palestra e 80 per il blocco servizi.
L’intera struttura sarà energeticamente sostenibile e sarà alimentata da un potente impianto fotovoltaico sul tetto. La previsione di spesa per il nuovo edificio si attesta intorno al milione e 800mila euro, che se il progetto avrà successo saranno interamente finanziati dal Piano Nazionale messo a punto dal governo per il dopo pandemia. Attualmente il piano è giunto alla sola fase della fattibilità; secondo le stime progettuali, la realizzazione della nuova palestra in caso di finanziamento richiederebbe, fra progettazione definitiva, affidamento lavori, cantierizzazione e realizzazione fattiva della nuova struttura, un totale di 18 mesi circa.
“Nel caso dell’edilizia scolastica abbiamo più certezze di andare a segno – spiega il sindaco Simone Giglioli –. Per asili e scuole il numero di progetti presentati è inferiore a quelli potenzialmente finanziabili, quindi è molto probabile che i progetti che abbiamo presentato saranno accolti. Nel caso delle strutture sportive invece sono moltissimi i progetti presentati dai comuni e questo significherà una qualche competizione, ma siamo comunque molto fiduciosi”.