Un pallaio per intrattenere i “capitellisti”: “A Fucecchio ce n’erano addirittura due”

La proposta degli amici in pensione dalla nuova location di piazza XX settembre
Un pallaio per i “capitellisti” a Fucecchio. L’idea era stata proposta all’amministrazione comunale, anzi direttamente al primo cittadino, ma tutto è rimasto in stand by. Colpa del Covid-19 o di altre vicissitudini, i capitellisti tornano a reclamare il loro sogno per trascorrere qualche ore in spensieratezza divertendosi. A farsi portavoce della richiesta è Vittorio Fanciullacci.
I capitellisti a Fucecchio sono quelli che, ormai a riposo dal lavoro per raggiunti limiti di età o per motivi di salute, trascorrono parte della giornata in piazza Montanelli, quella appunto delimitata lungo il perimetro dai capitelli che la separano dalla strada (e che di conseguenza danno il nome al gruppo di amici). Nei capannelli che si formano tra di loro si parla del Fucecchio calcio, del campionato di calcio nazionale, in particolare della Juve, della Viola e delle due milanesi, a volte le discussioni sono anche accese, ma tutto resta nell’ambito dell’amicizia di chi si conosce ormai da una vita.
Anche se il luogo “istituzionale” dei capitellisti resta sempre piazza Montanelli che in questi ultimi anni, dopo l’intervento di riqualificazione, è molto frequentata anche da ragazzi e bambini, di recente il gruppo capitellisti si è spostato in piazza XX settembre nel punto in cui vi è il monumento ai Caduti, dove fare capannello è ancora più semplice perché possono stare seduti lungo il semicerchio in marmo che delimita il Monumento stesso.
E proprio da questa nuova location è partita l’dea del pallaio, ossia una striscia rettangolare di asfalto e ghiaia o terra su cui poter giocare a bocce ricavata proprio in quell’area a confine con il muro di recinzione della scuola elementare Carducci.
“L’idea era stata illustrata direttamente al sindaco Alessio Spinelli – precisa Vittorio Fanciullacci – un mercoledì, nel giorno di mercato, di due anni fa. Il pallaio per noi fucecchiesi della terza età sarebbe un ritorno ai tempi passati, a quando a Fucecchio ve ne erano addirittura due. Uno si trovava all’angolo tra via Battisti e viale Rosselli dove vi era anche un’osteria. Erano gli anni immediatamente successivi al secondo dopo guerra. Un altro alcuni anni più tardi venne aperto in via Trieste all’angolo con via Trento. Entrambi i bocciodromi – ricorda sempre Fanciullacci, in estate, erano presi d’assalto. Sarebbe importante per i capitellisti di oggi poter disporre di un pallio nel ‘piazzale’ per poter trascorrere del tempo e divertirci tutti insieme”.