San Miniato, dal consiglio comunale il ‘no’ unanime alla guerra

La richiesta avanzata dai gruppi consiliari riguarda la cessazione delle armi con l'avvio di una soluzione negoziata

È stato presentato e discusso l’ordine del giorno promosso congiuntamente da tutti i gruppi consiliari (Pd, Uniti si può, Riformisti per San Miniato, Italia Viva, Lega San Miniato, Cambiamenti e Forza Italia) al consiglio comunale aperto che è stato convocato d’urgenza a San Miniato, all’indomani dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, con il quale l’assemblea esprime una ferma condanna per la guerra in Ucraina. Presenti al consiglio anche i rappresentanti di Anpi, Aned, Spi Cgil, Comitato Gori e Auser Verde Argento che hanno condiviso il documento.

“Questo conflitto comporta rischi gravissimi per le prospettive della pace nel mondo – si legge nel documento -. La nostra volontà è quella di condannare l’invasione dell’Ucraina decisa dalla Federazione Russa e di esprimere solidarietà al popolo ucraino, alle vittime civili, ai militari della guerra e ai militanti pacifisti russi che sono scesi in piazza contro la decisione di Putin e che per questo hanno subito repressione e arresti”.

La richiesta avanzata dai gruppi consiliari riguarda la cessazione delle armi con l’avvio di una soluzione negoziata che garantisca la sovranità dell’Ucraina, il rispetto dei diritti di tutte le popolazioni, la sicurezza di tutte le parti in campo in modo da riavviare i negoziati per il disarmo nucleare e convenzionale in Europa. A fianco a questo il consiglio chiede che siano messi in campo tutti gli strumenti della diplomazia internazionale, delle sanzioni, ai cui effetti negativi sull’economia italiana ed europea dovranno corrispondere adeguate misure di compensazione da decidere in sede Ue e della mobilitazione dell’opinione pubblica, perché sia scongiurato l’allargamento della guerra.

“Ci schieriamo dalla parte di coloro che sul terreno della democrazia condannano l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e vogliono affermare il diritto alla pace – ha dichiarato il presidente Vittorio Gasparri in apertura di seduta -. Non staremo fermi di fronte all’orrore della guerra, faremo il possibile affinché cessi il prima possibile e si creino le condizioni per la ripresa del negoziato tra le parti, per ritrovare la strada della pace. Vogliamo offrire e lasciare ai nostri figli un mondo più giusto, un mondo nel quale la convivenza e la solidarietà tra le Nazioni sia il faro e la bussola che ci indica la via da seguire”.

“Ringraziamo tutte le forze politiche per aver redatto questo documento condiviso – dichiarano il sindaco Simone Giglioli e il consigliere delegato alla pace Michele Fiaschi -. Era importante far sentire la voce della Città di San Miniato, da sempre impegnata per la pace, promuovendola e chiedendo ad ogni cittadino un impegno costante per la difesa di un valore fondamento della nostra Costituzione. Chiediamo a tutti di appendere alle finestre la bandiera della Pace o disegni che si ispirano alla pace, come promosso dalla Rete per la Pace e dagli enti locali per la Pace, e come ha già fatto il nostro Comune, per dire un convinto no alla guerra”.

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