
Un evento con la caritas diocesana per sensibilizzare al problema delle dipendenze
Quello del gioco d’azzardo è un fenomeno sociale che può intaccare gravemente la vita non solo dei giocatori patologici, ma anche d’intere famiglie.
Ancora oggi, però, non c’è sufficiente percezione dei rischi che comporta e di quelli che sono gli strumenti per ridurli.
Ecco perché è importante parlarne e sensibilizzare la popolazione. Con questo scopo la Caritas della Diocesi di San Miniato, in collaborazione con la cooperativa sociale Il Camminoe con il patrocinio del Comune, ha organizzato l’incontro pubblico Gioco d’azzardo: dati, rischi e prevenzione, che si svolgerà venerdì 11 febbraio alle ore 21 nella Sala del Bastione a San Miniato.
Durante l’evento saranno illustrati i dati sul giocato del 2020, anno della pandemia, nel territorio del comune di San Miniato, raccolti nell’ambito di una ricerca promossa da Caritas su tutti i comuni della Diocesi, grazie al lavoro di Filippo Torrigiani, consulente della commissione antimafia ed esperto del settore. “I dati – sottolinea Don Armando Zappolini, direttore della Caritas diocesana e portavoce della campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo ‘Mettiamoci in gioco’ – sono importanti perché ci danno il quadro della portata numerica di un fenomeno, che si estende a tutti i livelli e con implicazioni complesse in tutti gli ambiti, da quello sanitario a quello sociale e politico. E’ un problema che riguarda tutti e che tocca da vicino anche i nostri territori”.
La Caritas Diocesana ha aperto da tempo presso la propria sede di San Miniato, uno sportello di ascolto, sostegno e orientamento per i giocatori patologici e per i loro familiari, grazie al supporto professionale della Cooperativa sociale Il Cammino, coordinatrice del Progetto “Game L-Over”, Piano di Contrasto della Regione Toscana contro i rischi dell’azzardo.
Lo sportello ha ricevuto di recente anche il patrocinio del Comune di San Miniato. “L’indagine fa emergere dati impressionanti che è necessario saper interpretare – dichiara il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli -. Dobbiamo avere la consapevolezza di che cosa significano questi numeri, un segnale che le istituzioni devono raccogliere e i cittadini devono conoscere. Le ludopatie, purtroppo un fenomeno con dati ancora in crescita, stanno mettendo in crisi i rapporti sociali, oltre ad essere un impoverimento economico per coloro che ne sono colpiti. E’ fondamentale unire le forze tra istituzioni, associazioni e realtà che si adoperano per sconfiggere queste patologie, portando avanti iniziative che ci aiutino a conoscere e riconoscere questo preoccupante fenomeno, cercando contromisure per ridurlo”.