Per trasgredire serve la Chiesa, don Andrea: “Achille Lauro non mi ha offeso”

“La trovo solo una semplice trovata pubblicitaria, nell’insieme pittoresca”
La Fucecchio cattolica “assolve” il cantante Achille Lauro e si schiera con l’Osservatore Romano. “La simulazione dell’auto battesimo del cantante Achille Lauro al festival di Sanremo non mi ha offeso e né scandalizzato, la trovo solo una semplice trovata pubblicitaria, nell’insieme pittoresca e mi sento in perfetta sintonia con la nota al riguardo dell’Osservatore Romano”.
Inizia con questa frase la presa di posizione dell’arciprete della collegiata San Giovanni Battista di Fucecchio e fondatore del Movimento Shalom don Andrea Cristiani riguardo al gesto del cantante durante l’esibizione nella prima serata del festival di Sanremo che aveva fatto piovere critiche da un po’ tutte le parti. La più dura quella del vescovo della città dei fiori Antonio Suetta ha detto: “La penosa esibizione del primo cantante ancora una volta ha deriso e profanato i segni sacri della fede cattolica evocando il gesto del Battesimo in un contesto insulso e dissacrante”.
Evidentemente nel mondo cattolico non tutti la pensano alla stesso modo. Don Andrea non ha niente da eccepire in negativo nei confronti del gesto di Achille Lauro precisando di sentirsi in perfetta sintonia con l’Osservatore Romano che si è limitato ad osservare che, volendo essere trasgressivo, il cantante si è rifatto proprio all’immaginario cattolico.
Da questo punto di vista però, niente di nuovo per la voce stampata del Vaticano. “Difficilmente dimenticheremo – scrive l’Osservatore Romano – la recita del Padre Nostro, in ginocchio, di un grande artista rock come David Bowie. Non ci sono più i trasgressori di una volta”.