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Riparte il progetto Acqua Buona nelle scuole

22 gennaio 2022 | 10:08
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Riparte il progetto Acqua Buona nelle scuole
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Riparte il progetto Acqua Buona nelle scuole
Riparte il progetto Acqua Buona nelle scuole
Riparte il progetto Acqua Buona nelle scuole

Stop alle bottiglie in plastica per gli studenti

L’acqua di rubinetto non è “solo” potabile, ma anche buona da bere, disponibile “a chilometro zero”, sicura e super controllata. Sembra un dato scontato, ma così non è in molte parti del nostro pianeta. Spesso – e a torto – il pregiudizio attorno all’acqua di rubinetto (in termini di sicurezza, qualità, caratteristiche) è inoltre radicato al punto da far preferire comportamenti non sempre sostenibili. Per incentivare le buone pratiche e promuovere un uso responsabile della risorsa idrica, anche per questo anno scolastico Acque e l’amministrazione comunale di Bientina collaborano insieme al progetto Acqua Buona: consumo dell’acqua di rubinetto nelle mense scolastiche al posto di quella in bottiglia, garantito da controlli aggiuntivi sulla qualità direttamente all’interno dei plessi, e divulgazione dei dati così che tutti possano conoscere la qualità dell’acqua che bevono.

Un percorso condiviso che si rinnova e che, come negli anni precedenti, aggiunge una forte impronta “plastic free” grazie alla fornitura di brocche e borracce per il consumo dell’acqua di rubinetto. La nuova stagione del progetto è stata inaugurata mercoledì 19 gennaio, alla presenza del sindaco di Bientina Dario Carmassi, dell’assessore all’ambiente Desiré Niccoli, del consigliere con delega alla scuola Samuele Baroni e dal presidente di Acque Giuseppe Sardu. Con loro Maria Rita Agata Ansaldi, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Iqbal Mashi”. Nei prossimi giorni, ai bambini e ai ragazzi delle scuole coinvolte, saranno distribuite 250 borracce in alluminio. Un ulteriore, deciso passo avanti verso la riduzione dell’utilizzo della plastica monouso.

“Tutti noi possiamo e dobbiamo fare la nostra parte – spiega il presidente Sardu – Non si tratta di retorica: siamo tutti responsabili delle condizioni del pianeta e del futuro delle nuove generazioni. Il tema dell’utilizzo indiscriminato delle risorse naturali va affrontato con la massima urgenza, e il progetto “Acqua Buona” si inserisce pienamente in questo quadro. Rinnovare questo “patto plastic free” insieme alle scuole del territorio e alle amministrazioni comunali ci fa particolarmente piacere”.

“La collaborazione tra Comune, scuola e Acque – ricorda il sindaco Carmassi – risale ormai a diversi anni fa, da quando Bientina si è impegnata a diventare territorio plastic free. Con il presidente Sardu abbiamo capito che unire gli sforzi avrebbe portato a ottimi risultati. Da qui gli investimenti sui fontanelli in tutte le scuole del territorio e la distribuzione di borracce a tutti gli alunni e al personale scolastico. Questa ulteriore distribuzione non è solo la prosecuzione di una collaborazione, ma è anche l’occasione per ribadire che solo con azioni concrete si possono realizzare intenti di alto profilo, come l’eliminazione della plastica monouso”.

“Acqua Buona – sottolinea l’assessora Niccoli – sancisce un patto per l’ambiente tra scuola, amministrazione comunale e gestore del servizio idrico, tutti consapevoli dell’importanza della risorsa acqua e impegnati nel suo rispetto come bene primario da tutelare. Le borracce e le caraffe donate da Acque consentono di incentivare l’utilizzo dell’acqua di rubinetto, buona e controllata, all’interno delle scuole e nel contesto familiare, aiutandoci al contempo a sensibilizzare i cittadini verso una forte riduzione della plastica”.

“Non stiamo parlando di un semplice progetto – aggiunge il consigliere Baroni – ma di una opportunità. Educare le giovani generazioni alla cultura del riuso e a comprendere l’importanza di un bene vitale come l’acqua, è indispensabile per il loro futuro e per quello del pianeta. Ancora più importante è farlo attraverso la scuola, luogo di educazione per eccellenza. Questa iniziativa rappresenta un piccolo, ma fondamentale passo verso questa direzione: dai piccoli gesti di oggi, nasceranno le grandi cose di domani”.