Benedizioni delle famiglie e degli animali, come partecipare a Castelfranco

La visita del sacerdote si prenota in chiesa
“Il rischio è che, suonando tutti i campanelli della via come ho sempre fatto, si possano verificare situazioni antipatiche”, perché c’è chi è in quarantena e chi, in questo periodo segnato dal coronavirus, preferisce non far entrare gente in casa. Così anche don Ernesto Testi, parroco di San Pietro Apostolo a Castelfranco di Sotto, ha deciso di fare la benedizione pasquale su prenotazione.
Benedizione delle famiglie, non delle case piace ricordare. Per questo è bene che le persone siano a casa e felici di avere la visita del sacerdote. Che ha già ricevuto più di 230 richieste. Niente sms o mail: “In chiesa ho messo 4 fogli con i nomi delle contrade e le famiglie che desiderano ricevere la benedizione pasquale possono segnarsi lì”. Mascherine, distanziamento e igienizzazione delle mani restano le indicazioni di massima, quelle che servono anche per partecipare alle celebrazioni, ma “stare attenti è doveroso ma non deve essere smettere di vivere. Ci sono un po’ di eccessi: chi ha l’allergia alle regole e chi vive terrorizzato. Prenderò le adesioni ancora per un’altra settimana”.
Poi, indicativamente dal 10 febbraio, inizierà la benedizione delle famiglie per il tempo necessario. Quest’anno la Quaresima inizia il 2 marzo, mercoledì delle ceneri.
E siccome la vita, anche quella parrocchiale, continua nonostante il virus, a Castelfranco di Sotto si farà anche la benedizione degli animali per sant’Antonio. “In una forma diversa rispetto agli altri anni”, precisa don Ernesto, ma ormai “diverso rispetto a prima” è diventato tutto. Dalle 18 di sabato 22 gennaio inizia la distribuzione dei panini e poi domenica 23, dopo la santa messa delle 10, saranno benedetti gli animali in piazza Bertoncini, nel rispetto delle regole anti contagio.